SBC: eliminare le prove Invalsi
Ricordo che FdI, ricordo che tale tesi era sostenuta da FdI nella precedente legislatura. La proposta fa parte delle proposte che SBC ha fatto a tutti i partiti in occasione delle elezioni del 25 sett...
Ricordo che FdI, ricordo che tale tesi era sostenuta da FdI nella precedente legislatura. La proposta fa parte delle proposte che SBC ha fatto a tutti i partiti in occasione delle elezioni del 25 settembre 2022. Emendamento alla L. 13 luglio 2015, n. 107 – Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
Sopprimere l’art. 1, comma 144 della L. 107/2015 (c.d. “Buona Scuola”) relativo alle prove INVALSI in quanto:
Prevede una spesa a carico dello Stato di 8 milioni di euro per gli anni dal 2016 al 2019 che continua ad essere sostenuta in una situazione di vuoto legislativo. Considera un numero eccessivamente limitato di discipline (Italiano, Matematica e In-glese).
Dovrebbe misurare le competenze raggiunte dai discenti al termine di una fase importante del loro ciclo di istruzione e apprendimento, ma, in realtà, per come sono svolte richiedono un approccio di tipo mnemonico, nozionistico senza mettere in risalto la capacità di ragionamento logico-deduttivo che viene richiesto tra le soft skills nel mondo del lavoro.
Tale mancanza genera risultati distorti a livello geografico, facendo emergere differenze eccessive a livello territoriale e amplificando in modo abnorme le diversità tra nord e centrosud molto spesso ingiustificate.
Tutto ciò è generato dal fatto che le prove che vengono somministrate, normalmente a maggio, sono fatte da test standardizzati a livello nazionale assolutamente inadeguati perché non tengono conto delle specificità territoriali e di contesto in cui vengono svolte.