SCUOLA - Precari, i docenti con contratto “breve e saltuario” senza stipendio per mesi
Domani al Ministero tavolo coi sindacati su semplificazione per revisione del processo di pagamento delle supplenze. Gli obiettivi Anief e i ricorsi in atto
Da diversi anni i pagamenti dei supplenti con contratto “breve e saltuario” vengono espletati con troppi mesi di ritardo, a volte con ritardi abissali, mettendo i precari della scuola in condizioni difficili, a volte al reale limite del sostentamento. Il sindacato Anief, da sempre vicino al precariato scolastico e del mondo della Conoscenza, ha denunciato ripetutamente e con forza questa situazione paradossale riuscendo già ad ottenere lo sblocco del salario accessorio nel cedolino. Da qualche tempo, l’amministrazione centrale sembra avere recepito la gravità del contesto e domani, mercoledì 26 novembre alle 11,30, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha convocato un “tavolo semplificazione per la revisione del processo di pagamento delle supplenze brevi e saltuarie”.
La delegazione Anief, che sarà rappresentata da Daniela Rosano e Alberico Sorrentino annuncia, alla vigilia, dell’incontro, che l’obiettivo del giovane sindacato è quello di fare pagare mensilmente gli stipendi. Si tratterebbe di un altro successo non da poco, che si aggiunge a quello di avere già fatto riconoscere dal 1° settembre 2023 la retribuzione professionale docenti e il contributo individuale accessorio Ata nei cedolini dei supplenti brevi e saltuari”, commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Come possono i lavoratori della scuola recuperare i risarcimenti passati? Per riscuotere le quote mensili degli anni passati è possibile ancora ricorrere facendosi tutelare dall’Ufficio legale Anief.
I docenti interessati possono recuperare ogni mese la Retribuzione professionale docente: cliccare qui.
I lavoratori Ata interessati possono recuperare ogni mese il Compenso individuale accessorio: cliccare qui.