La destra finanzia le scuole private e combatte una battaglia ideologica
Sulla scuola si combatte un’importante battaglia ideologica e poiché, al contrario di quanto molti sostengono, sono le ideologie ad orientare la politica e quindi la quotidianità, è sulla scuola che s...
Sulla scuola si combatte un’importante battaglia ideologica e poiché, al contrario di quanto molti sostengono, sono le ideologie ad orientare la politica e quindi la quotidianità, è sulla scuola che si combatte una battaglia per il futuro del Paese. Accade così che in Veneto la Regione, nell’assestamento di bilancio approvato pochi giorni fa, di fatto finanzi le scuole private.
Il Veneto capofila di quel regionalismo che, se attuato nell’istruzione pubblica, porterebbe alla fine dell’unità culturale del Paese, all’acuirsi delle differenze tra Regioni e, all’interno delle Regioni stesse, tra famiglie abbienti e meno abbienti. Nel Veneto, denunciano alcuni Consiglieri regionali, la maggioranza ha stanziato 7 milioni di euro per aiutare le famiglie (con Isee fino a 40mila euro) che pagano le rette dei figli che frequentano scuole medie e superiori private.
La destra si difende sostenendo come il combinato disposto tra scuole paritarie e private faccia risparmiare lo Stato. Per noi socialisti, sull’istruzione dei giovani lo Stato non deve risparmiare, deve
investire. Noi socialisti dunque denunciamo come di fatto il sostegno economico alle scuole
private rappresenti un atto incostituzionale che viola l’art. 33 della Costituzione laddove recita che “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”.
Noi socialisti denunciamo come il Governo della destra, ispirato da valori ed ideali di matrice neoliberista, punti ad indebolire l’istruzione pubblica statale favorendo quella privata e di fatto giustificando una visione del mondo in cui c’è chi per nascita merita più di altri.
È allora questo il “merito” a cui faceva riferimento il governo Meloni quando ha cambiato l’intitolazione del Ministero dell’Istruzione?
Enzo Maraio, Segretario nazionale PSI e Luca Fantò, Referente nazionale scuola PSI