Se 40 batte 95: la maieutica dell' ingiustizia nella "fase zero"

Un dialogo (quasi) socratico sui paradossi che trasformano il merito in mancanza e la casualità in diritto

01 settembre 2025 18:49
Se 40 batte 95: la maieutica dell' ingiustizia nella "fase zero" - La Voce della Scuola
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Se tu fossi il genitore di un bambino con disabilità, se dovessi scegliere a chi affidare l'educazione di tuo figlio, chi sceglieresti? La competenza certificata o la casualità in alcune ipotesi confermata? E se la tua risposta è ovvia, perché il sistema sceglie diversamente?

Ma c'è di più. Se la Signora Quaranta ha ottenuto il posto con soli 40 punti, significa che l'anno scorso non c'erano docenti più meritevoli disponibili? E se c'erano perché non sono stati scelti allora? Non stiamo forse assistendo a un meccanismo che cristallizza, con le novità introdotte, gli errori del passato trasformandoli in diritti acquisiti?

La Dottoressa Novantacinque, leggendo queste righe, potrebbe chiedersi con legittima amarezza: "Ma io, concretamente, cosa posso fare?" La risposta risiede nella conoscenza dei propri diritti e degli strumenti che l'ordinamento mette a disposizione. Quando un diritto costituzionale viene violato - e il diritto al lavoro basato sul merito è certamente tale - esistono rimedi giuridici specifici, previsti dalla legge e consolidati dalla giurisprudenza.

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