Segreterie scolastiche ingolfate da adempimenti insopportabili, per Anief è giunto il tempo delle semplificazioni amministrative

"Come Anief stiamo seguendo con interesse e con proposte attive il tavolo per le semplificazioni amministrative voluto dal nuovo capo dipartimento e dal ministro Giuseppe Valditara": a ricordarlo è Alberico Sorrentino

A cura di Redazione
16 agosto 2025 14:20
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"Come Anief stiamo seguendo con interesse e con proposte attive il tavolo per le semplificazioni amministrative voluto dal nuovo capo dipartimento e dal ministro Giuseppe Valditara": a ricordarlo è Alberico Sorrentino, capo Dipartimento Anief-Condir. "Prima di tutto – ha dichiarato Sorrentino all’agenzia Teleborsa - stiamo chiedendo con determinazione e forza l'eliminazione totale dell'applicativo Passweb in uso nella scuola per la gestione delle posizioni assicurative, un adempimento insopportabile e soprattutto pieno di responsabilità, in primis per i dirigenti scolastici ma anche per quel personale di segreteria che è chiamato ad operare in qualità di ‘validatore’. Quindi, vogliamo che e pratiche di pensione siano gestite dall'Inps o rispedite agli ambiti territoriali. È un punto sul quale Anief non transige".

 

“Abbiamo proposto all'amministrazione – ha aggiunto il sindacalista Anief - di rivedere il sistema di digitalizzazione mediando una maggiore interoperabilità delle piattaforme e di utilizzare ad esempio per la verifica dei titoli posseduti la piattaforma ANIST. Abbiamo chiesto di mettere in comunicazione tra di loro le varie piattaforme, quindi utilizzare il SID gestione acquisti e metterlo in comunicazione con le pad certificate, quale ad esempio MEPA. Ciò per semplificare il lavoro di segreteria ed eliminare alcuni adempimenti ridondanti, quale ad esempio quello della trasmissione dei flussi di cassa, che è inaccettabile per quelle scuole che hanno fatto il passaggio in questi anni al sistema SIOPE+”.

 

“Ancora stiamo chiedendo con forza – ha concluso Sorrentino - una revisione del Decreto interministeriale 129 del 2018, non più attuale, in virtù di un nuovo codice degli appalti. E anche su questo aspetto abbiamo chiesto di chiarire quale ruolo rivestono le scuole da inquadrarsi come stazioni appaltanti sub-centrali, in maniera tale da poter fare affidamenti diretti fino ai 221mila euro, proposte che stiamo portando avanti con determinazione e fermezza”.

 

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