Si è chiuso oggi il tavolo delle trattative per il rinnovo del CCNL valido per il triennio 2022-24 del comparto Scuola
La Federazione Gilda Unams, attraverso il coordinatore nazionale Vito Carlo Castellana, spiega in una nota le motivazioni alla base della firma
“La FGU oggi ha sottoscritto il contratto, consapevole che le risorse stanziate siano esigue rispetto all’inflazione del triennio e questo riguarda tutto il comparto, ovvero scuola università afam e ricerca.Tuttavia, vogliamo anche sottolineare un traguardo molto importante ottenuto, ovvero che quello che doveva andare di incremento al MOF, poco più di 100 milioni di euro, andrà come storica richiesta della federazione gilda unams direttamente nelle buste paga incrementando la Rpd e la Cia. Richiediamo però fin da subito che si avviino le trattative per il CCNL 2025-27, prevedendo un impegno politico a stanziare nella Legge di Bilancio ulteriori risorse per il comparto.
Inoltre, si constata, che con l’attuale quadro normativo-contrattuale sarà impossibile far recuperare potere d’acquisto a tutto il comparto ed in particolare al personale della scuola. Finché non avverrà lo scorporo della Scuola dalla contrattazione e dai finanziamenti previsti per tutto il pubblico impiego, con l’istituzione di un contratto separato per la docenza e per il personale ATA, sarà impossibile restituire autorevolezza e riconoscibilità sociale a tutto il personale della scuola”.
E’ quanto diffonde in una nota la Federazione Gilda Unams