Titoli comprati e le proteste contro INDIRE

Titoli comprati e le proteste contro INDIRE

A cura di Redazione
24 gennaio 2025 16:42
Titoli comprati e le proteste contro INDIRE -
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Riceviamo e pubblichiamo
Gentilissimi,ci rivolgiamo a voi per sollevare una questione che riteniamo di fondamentale importanza per il futuro della formazione docente in Italia. Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un acceso dibattito riguardo ai corsi INDIRE per il sostegno, con alcune forze che si oppongono a questi percorsi formativi, definendoli “scorciatoie” e chiedendo la loro sospensione.Tuttavia, non possiamo fare a meno di notare un apparente paradosso in questa situazione.Alla luce dei recenti fatti dell’ università di Cassino, che secondo noi è solo la punta dell’ iceberg, perché invece non si richiede la sospensione dei docenti che hanno conseguito il TFA (Tirocinio Formativo Attivo) italiano, un percorso che, nella sua versione attuale, ha visto molti candidati pagare per superare le prove?Adesso alcuni di questi docenti che hanno preso una comoda scorciatoia probabilmente sono di ruolo o stanno facendo l’anno di prova…È lecito chiedersi se non sia giunto il momento di applicare lo stesso criterio di valutazione, controllo e responsabilità a tutti i percorsi formativi, senza distinzioni cercando di assicurare la trasparenza in ogni ambito anziché continuare ad attaccare i corsi INDIRE riservati a chi ha lavorato da anni a scuola accumulando una grandissima esperienza e competenza!La formazione dei docenti è un tema delicato e cruciale, che impatta direttamente sulla qualità dell’insegnamento e sull’apprendimento degli studenti.È fondamentale garantire che tutti i docenti, indipendentemente dal percorso che hanno seguito, possano offrire un’educazione di alta qualità.Ogni docente deve essere limpido esempio di correttezza ed onestà e non può ricorrere a biechi sotterfugi!Chiediamo quindi un confronto aperto e costruttivo su questo tema, affinché si possano chiarire le posizioni e trovare soluzioni efficaci per il bene della nostra scuola.In un momento in cui la professione docente è sotto i riflettori, è importante porre l’accento sulla necessità di una formazione equa e di qualità per tutti. Non è di cattivo gusto buttare fango solo sui corsi INDIRE dopo che da anni c’è, a quanto pare, un sistema bieco e corrotto sotto traccia nei TFA sostegno?Ci aspettiamo che le istituzioni e le organizzazioni interessate si facciano portavoce di questa necessità, evitando di creare divisioni all’interno della categoria.Ci aspettiamo che finalmente questi corsi vengano attivati così da porre fine a questa situazione che sta gettando molti docenti nell’ angoscia.Ovviamente non vogliamo in alcun modo deturpare l’immagine della categoria dei docenti di sostegno che comprende gli specializzati in Italia che hanno conseguito lealmente il titolo, ma allo stesso tempo ricordiamo che ci sono anche “triennalisti specializzati sul campo” e TFA esteri che ne fanno parte.Tra tutti noi ci sono molti docenti competenti, onesti e preparati…che non hanno corrotto nessuno e che meritano il giusto riconoscimento.Abbiamo moltissime storie di docenti che stanno soffrendo per questa situazione che deturpa l’immagine di tutto il sistema scolastico italiano. Ognuno di noi potrebbe e dovrebbe essere ascoltato.Non solo chi vuole bloccare INDIRE.Cordiali saluti,Daniela Nicolò Gruppo Docenti 

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