Troppo lunghe le vacanze estive: parte la petizione dei genitori in Emilia Romagna

Una nuova iniziativa sta prendendo piede in Emilia-Romagna, dove associazioni di genitori hanno avviato una petizione su Change.org per chiedere una revisione del calendario scolastico. Secondo i firm...

A cura di Redazione
15 settembre 2024 15:20
Troppo lunghe le vacanze estive: parte la petizione dei genitori in Emilia Romagna -
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Una nuova iniziativa sta prendendo piede in Emilia-Romagna, dove associazioni di genitori hanno avviato una petizione su Change.org per chiedere una revisione del calendario scolastico. Secondo i firmatari, le attuali 14 settimane di vacanza estiva sono eccessive e hanno ripercussioni negative sia sull’apprendimento degli studenti che sui bilanci familiari.

Le Motivazioni della Petizione

Le associazioni di genitori hanno sollevato due problematiche principali. Anzitutto il cosiddetto “Learning Loss”, ovvero la perdita delle competenze acquisite durante l’anno scolastico. Questo fenomeno può avere effetti cumulativi sui risultati futuri degli studenti, aumentando il divario educativo e le probabilità di abbandono scolastico. Le famiglie più svantaggiate, così come quelle con bambini con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento, sono particolarmente colpite.

Poi c’ è la questione più generale dell’ impatto economico. Le famiglie si trovano a dover affrontare costi significativi per le 14 settimane di chiusura scolastica, mentre i genitori, in media, hanno solo 4 settimane di ferie estive. Questo squilibrio economico riduce la capacità di spesa delle famiglie durante le vacanze e limita la loro durata, creando ulteriori difficoltà.

Le proposte di modifica

Per affrontare queste problematiche, i genitori propongono tre modifiche principali al calendario scolastico. Maggiore libertà nella determinazione delle date di inizio e fine dell’anno scolastico, evitando le rigide scadenze attuali (15 settembre – 6 giugno) che non tengono conto delle esigenze didattiche. Introduzione di una Pausa tra i Quadrimestri, in pratica la proposta di una pausa simile a quella di Carnevale, per facilitare il recupero e l’apprendimento.

Infine pianificazione basata sulle esigenze didattiche creando un calendario che consenta pause più frequenti, specialmente per la scuola primaria, per facilitare l’assimilazione dei contenuti.

Partecipazione Familiare

Un altro aspetto chiave della petizione è la richiesta di coinvolgere le famiglie nei processi decisionali riguardanti il calendario scolastico. Questo approccio mira a garantire che le necessità di tutti gli attori coinvolti siano considerate, promuovendo una maggiore collaborazione tra le istituzioni scolastiche e le famiglie.

La petizione ha già raccolto un numero significativo di firme, evidenziando un forte sostegno da parte della comunità. Con questa iniziativa, i genitori sperano di avviare un dialogo costruttivo sulle necessità educative e familiari, per un calendario scolastico più equilibrato e funzionale.

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