Valditara: due anni al governo. Le dieci riforme per la scuola

Dopo due anni dall’inizio del suo mandato, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato un bilancio delle riforme e dei cambiamenti attuati nel sistema scolastico italia...

A cura di Redazione Redazione
23 ottobre 2024 07:48
Valditara: due anni al governo. Le dieci riforme per la scuola -
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Dopo due anni dall’inizio del suo mandato, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato un bilancio delle riforme e dei cambiamenti attuati nel sistema scolastico italiano. Il comunicato ufficiale, suddiviso in dieci punti, riassume gli interventi principali secondo il Ministro hanno trasformato il panorama dell’istruzione, puntando su innovazione, inclusività e rafforzamento delle competenze. Ecco un riepilogo dettagliato dei dieci risultati raggiunti.

1. Tutor e Orientatori

Uno degli interventi più rilevanti riguarda l’introduzione delle figure del docente tutor e del docente orientatore, grazie alle Linee guida per l’orientamento approvate a dicembre 2022. Queste figure sono state implementate per supportare le circa 70.000 classi del secondo biennio e dell’ultimo anno delle scuole superiori, con l’obiettivo di personalizzare la didattica e migliorare l’orientamento degli studenti. Nel 2024, il 98% dei tutor e il 95% degli orientatori sono stati nominati nelle scuole.

2. Riforma della Formazione Tecnico-Professionale e Made in Italy

La riforma dell’istruzione tecnico-professionale, approvata con la legge n. 121 dell’8 agosto 2024, ha introdotto il modello del percorso “4+2”. Gli studenti che completano un ciclo quadriennale possono accedere direttamente agli ITS Academy oppure ottenere un diploma valido per l’università e il mondo del lavoro. Questa riforma ha migliorato l’interazione tra scuole e imprese, facilitando la formazione di competenze teoriche e pratiche.

3. Aumenti per il personale e nuovi concorsi

Il Ministero ha promosso aumenti retributivi per il personale scolastico attraverso il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2019-2021, firmato a gennaio 2024. Gli aumenti medi per i docenti sono stati di circa 124 euro al mese, mentre è stato previsto un incremento anche per il personale ATA. Inoltre, sono ripresi i concorsi per il reclutamento di nuovi docenti, dirigenti scolastici e insegnanti di educazione motoria.

4. Linee Guida su Educazione Civica e STEM

Il Ministro Valditara ha firmato nuove Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica e per le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). L’obiettivo è rafforzare il senso civico e migliorare le competenze scientifiche degli studenti italiani, garantendo un insegnamento più interattivo e concreto, basato su esperienze pratiche.

5. Politiche per l’Inclusione e Lotta alla Dispersione Scolastica

Grande attenzione è stata rivolta all’inclusione degli studenti con disabilità e degli alunni stranieri. Sono state adottate misure per migliorare l’insegnamento della lingua italiana per i neo-arrivati e per contrastare la dispersione scolastica. Il “Piano Agenda Sud”, ad esempio, ha investito 325 milioni di euro per supportare oltre 2.000 scuole nelle regioni meridionali e ridurre i divari negli apprendimenti.

6. Autorevolezza, Rispetto e Voto in Condotta

Per ristabilire il rispetto all’interno delle scuole, il Ministro ha introdotto nuove disposizioni riguardanti il voto in condotta, che torna a fare media nelle scuole secondarie. Inoltre, per gli studenti che commettono atti di violenza contro il personale scolastico, sono state previste sanzioni pecuniarie fino a 10.000 euro. Nella scuola primaria sono stati reintrodotti i giudizi sintetici, abbandonando le valutazioni introdotte in precedenza.

7. Scuole Paritarie e Libertà di Scelta Educativa

Le scuole paritarie sono state equiparate alle scuole pubbliche a tutti gli effetti, favorendo l’accesso a fondi e risorse del PNRR. Questo passo ha ampliato la libertà di scelta educativa per le famiglie italiane, garantendo maggiori opportunità anche agli studenti delle scuole non statali. Sono stati introdotti nuovi meccanismi per garantire la qualità dell’insegnamento e contrastare i cosiddetti “diplomifici”.

8. Piano Mattei e Collaborazioni Internazionali

Il Ministro ha lavorato per rafforzare la cooperazione internazionale, in particolare con i paesi dell’Africa. Memorandum di intesa con Etiopia, Egitto e Tunisia sono stati firmati per promuovere lo scambio culturale e la collaborazione tra i sistemi scolastici, valorizzando la lingua italiana e la formazione tecnico-professionale. Questi accordi mirano a migliorare la qualità della formazione e a facilitare l’inserimento lavorativo dei giovani.

9. Semplificazioni Amministrative

Un altro risultato importante è stato il Piano di semplificazione per la scuola, attuato con l’introduzione di nuove piattaforme digitali e strumenti per agevolare le famiglie e gli studenti. Tra le misure principali ci sono la creazione di un’unica piattaforma per l’accesso ai servizi scolastici, la digitalizzazione delle procedure amministrative e la semplificazione dell’avvio dell’anno scolastico.

10. Attuazione del PNRR

Il Ministero dell’Istruzione ha rispettato le scadenze del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con particolare attenzione agli investimenti per l’edilizia scolastica, gli asili nido, le mense e le palestre. In totale, sono stati avviati oltre 3.500 interventi per la costruzione di nuove strutture educative e la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Grazie a questi investimenti, il sistema scolastico italiano si avvicina agli standard europei, con un focus particolare sul miglioramento delle condizioni nelle regioni del Sud.

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