I risultati del test INVALSI non sorprendono perché fatti in questo modo non assolvono alla loro funzione primaria. Non danno alcuna possibilità di esprimere il proprio pensiero critico, ma richiedono una soluzione di tipo meccanico e, in molti casi, gli studenti danno anche risposta casuali senza neanche leggere la richiesta per mancanza di tempo. È il caso degli studenti che, magari sarebbero anche più preparati e con maggiore capacità di ragionamento, ma che non avendo il tempo necessario pur di rispondere a tutto lo fanno casualmente tanto per fare.
In quest’ottica i Test INVALSI non hanno più alcun significato.
La domanda che sorge spontanea è: perché annualmente vengono effettuati i Test INVALSI? Quale utilità hanno?
Ai posteri, l’ardua sentenza.

Federico Viviani, diploma Ragioniere programmatore; laurea in Economia Aziendale presso Università Ca’ Foscari di Venezia con tesi in Istituzioni di Diritto Privato dal titolo “La concorrenza nelle telecomunicazioni” per la quale ho avuto la doppia correlazione; ho lavorato per Gruppo Coin S.p.A. per circa 7 anni e mezzo soprattutto nel controllo di gestione; ho superato il corso SSIS per le classi di concorso attuali A045 e A046 nel 2009 e nel 2016 ho vinto i rispettivi concorsi ordinari; dal 2017 sono docente di ruolo; dal 2017 al 2022 docente di ruolo di A045 e dal 2022 docente di ruolo di A046.
[…] Le prove INVALSI hanno ancora senso? No! […]