21 Marzo: Memoria, Impegno e Giustizia
21 Marzo: Memoria, Impegno e Giustizia

A cura di Filippo Tomasello presidente UCIIM VareseIl 21 marzo non è solo il primo giorno di primavera o la Giornata mondiale della poesia. Il 21 marzo è soprattutto la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, istituita con la legge 8 marzo 2017, n. 20. Una ricorrenza che la Repubblica riconosce ufficialmente, ma che deve trovare un’eco ancora più forte nelle scuole, nei luoghi in cui si formano i cittadini di domani.Ogni anno, in questa data, leggiamo e pronunciamo i nomi delle vittime innocenti delle mafie. Sono centinaia, troppi. Tra questi, anche bambini, anime spezzate da una violenza crudele e ingiusta. Claudio Domino, Giuseppe Di Matteo, il piccolo Giuseppe Letizia. Nomi che non possiamo dimenticare, storie che dobbiamo raccontare. Giuseppe Di Matteo, rapito a soli 12 anni e ucciso dopo 779 giorni di prigionia, ha subito una delle barbarie più atroci della nostra storia. Ricordare non è solo un atto di memoria, ma un impegno concreto per il futuro.Le scuole hanno un compito fondamentale: fare della memoria un motore di cambiamento. Non possiamo accettare che il 21 marzo passi inosservato, relegato a una semplice celebrazione della primavera. Troppo spesso questa giornata non riceve l’attenzione che merita, lasciata alla buona volontà di pochi docenti appassionati, magari di un solo referente di Educazione Civica, incaricato di un compito che invece dovrebbe coinvolgere un intero consiglio di classe, un intero dipartimento. L’educazione alla legalità non è una materia a parte: è un valore che deve permeare ogni disciplina, ogni insegnamento, ogni gesto educativo.Per questo, è fondamentale che nelle scuole si attivino percorsi strutturati, laboratori di lettura, incontri con testimoni, momenti di riflessione collettiva. Ci sono tanti libri che raccontano la storia delle mafie con linguaggi adatti ai ragazzi, strumenti preziosi per far comprendere la gravità del fenomeno e il valore del coraggio di chi lo ha combattuto. L’educazione alla legalità si fa tutto l’anno, non solo in occasione delle giornate commemorative. Ed è nostro dovere ricordare le vittime anche nei giorni dei loro compleanni, per sottrarli all’oblio e restituire loro la dignità della memoria.L’UCIIM Varese, intitolata ai giudici Paolo Borsellino e Rocco Chinnici, rinnova il suo impegno a supportare i docenti e le scuole in questo percorso. I nostri percorsi formativi sono pensati per chi ogni giorno, nelle classi, lavora per costruire una coscienza civica nei giovani. Siamo al fianco delle famiglie delle vittime con rispetto e con la ferma volontà di trasformare il dolore in impegno, la memoria in giustizia.Perché il 21 marzo sia davvero il giorno della speranza, della verità e della lotta per un domani libero dalle mafie.