Commissari Concorso Docenti: al via le domande

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha ufficializzato l’apertura delle candidature per i commissari delle commissioni giudicatrici nei concorsi ordinari per l’insegnamento. Dal 20 dicembre 2024 alle ore 14:00 fino al 2 gennaio 2025 alle ore 23:59, gli interessati potranno inviare la propria istanza attraverso il portale telematico dedicato.

Requisiti per la Candidatura

Possono presentare domanda:

• Dirigenti scolastici;
• Docenti di ruolo;
• Dirigenti tecnici;
• Professori universitari.

Le candidature sono aperte per le seguenti categorie:

• Scuola dell’infanzia e primaria (posti comuni e di sostegno);
• Scuola secondaria di primo e secondo grado (posti comuni e di sostegno).

Modalità di Presentazione delle Istanze

Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente in formato digitale tramite il Portale Unico del Reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.

Per accedere alla piattaforma è necessario possedere:

• Credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
• Oppure credenziali della Carta di Identità Elettronica (CIE);
• In alternativa, un’utenza valida per l’accesso ai servizi dell’area riservata del MIM con abilitazione al servizio “Istanze on Line (POLIS)”.

In alternativa, il servizio è raggiungibile tramite l’applicazione “Concorsi e Procedure selettive” disponibile sul sito del MIM all’indirizzo www.mim.gov.it. Il percorso da seguire è: Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive.

Scadenze e Avvertenze

Le funzioni telematiche saranno operative fino al 2 gennaio 2025 alle ore 23:59. È importante sottolineare che le istanze presentate con modalità diverse non verranno considerate. Si consiglia di completare la procedura il prima possibile per evitare inconvenienti tecnici.

Perché Partecipare

Essere parte delle commissioni esaminatrici è un’opportunità significativa per contribuire alla selezione di nuovi docenti e sostenere la qualità del sistema educativo italiano. Il ruolo di commissario comporta una responsabilità cruciale nella valutazione delle competenze dei candidati e nella trasparenza delle procedure concorsuali.