Continuità didattica e “Fase Zero” sostegno: esclusione della seconda fascia GPS
Continuità didattica e “Fase Zero” nella nomina dei docenti di sostegno: l'esclusione della seconda fascia GPS e' legittima?
Ne consegue che non può ritenersi legittima un’esclusione automatica dalla “Fase Zero” fondata eventualmente sulla fascia di appartenenza alle GPS, qualora risultino soddisfatti tutti i requisiti di continuità previsti dalla normativa e dalle istruzioni operative (servizio sul posto, richiesta della famiglia, valutazione positiva, disponibilità del posto).
Un simile operato, infatti, si porrebbe in contrasto con i principi di imparzialità ed eguaglianza, potrebbe integrare un vizio di eccesso di potere e apparire difforme rispetto alla ratio delle disposizioni vigenti, le quali sono chiaramente orientate a garantire la stabilità del percorso educativo dell’alunno con disabilità e la continuità del sostegno.
Con riferimento alla situazione rappresentata, qualora, una volta confermati tutti i docenti specializzati, residuino posti disponibili e il docente non specializzato di seconda fascia GPS abbia prestato servizio continuativo nell’anno precedente sul medesimo posto, con richiesta della famiglia e valutazione favorevole del Dirigente scolastico e del GLO, la sua conferma tramite “Fase Zero” deve essere esaminata in via prioritaria ed esclusa solo in presenza di motivi oggettivi e puntualmente motivati.
In effetti, a fronte di un’istanza della famiglia e di una valutazione positiva del Dirigente scolastico e del GLO, l’Amministrazione era tenuta a considerare la posizione di confermabilità anche dei docenti di seconda fascia in possesso di tutti i requisiti di continuità, prima di procedere alle nomine ordinarie da GPS.