Contratto mobilità: due velocità diverse per ATA e docenti
Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla mobilità scolastica procede a due ritmi distinti, con il personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) che vede delinearsi le reg...

Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla mobilità scolastica procede a due ritmi distinti, con il personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) che vede delinearsi le regole per i trasferimenti, mentre per i docenti restano ancora in sospeso questioni cruciali. Le trattative tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati, che hanno affrontato tavoli separati la scorsa settimana, stanno aggiornando gli articoli del contratto per il prossimo triennio, in linea con le novità del CCNL vigente.
Mobilità Ata
Il personale Ata è vicino a ottenere risposte concrete. Dopo un mese di negoziati, l’incontro previsto per il 13 novembre dovrebbe chiarire gran parte delle regole per la mobilità triennale. Questo consentirà agli Ata di pianificare i loro spostamenti con maggiore sicurezza e stabilità.
Vincoli per i Docenti
Per i docenti, le trattative sono meno definite. Tra i punti in discussione ci sono i vincoli di permanenza in una sede, che limitano le possibilità di trasferimento e sono al centro delle rivendicazioni sindacali. Anche il dimensionamento scolastico, che comporta possibili fusioni e accorpamenti di istituti, è un tema rilevante, poiché influisce sulla disponibilità di posti e sulle opportunità di spostamento per i docenti.
Le negoziazioni stanno cercando di bilanciare le esigenze di stabilità dei docenti e del personale scolastico con la necessità di adattarsi alle riorganizzazioni in corso nel sistema scolastico.