Controlli anti-armi a scuola: metal detector per gli studenti all’Istituto Marie Curie di Ponticelli
Controlli anti-armi a scuola: metal detector per gli studenti all’Istituto Marie Curie di Ponticelli


Gli studenti dell’Istituto Marie Curie di Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, sono stati sottoposti a controlli all’ingresso da parte della polizia, che ha utilizzato metal detector per scongiurare l’introduzione di armi e sostanze illegali. Questa misura, come riportato da Fanpage.it, rientra in una strategia più ampia volta a garantire la sicurezza degli studenti in un quartiere spesso segnato da episodi di microcriminalità.
Il contesto
Ponticelli, storico quartiere della zona Est di Napoli, è una realtà complessa dove gli episodi di violenza, purtroppo, non sono rari. In quest’ottica, le autorità scolastiche e le forze dell’ordine hanno deciso di intensificare i controlli all’interno dell’istituto per prevenire l’ingresso di pistole, coltelli o altre armi. L’obiettivo è anche dissuadere dal consumo e dallo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree frequentate quotidianamente dai ragazzi.
Come si sono svolti i controlli
All’ingresso dell’istituto, gli studenti sono stati invitati a passare attraverso i metal detector, mentre gli agenti di polizia hanno proceduto a ispezioni mirate sugli zaini e sui bagagli a mano dei ragazzi. Secondo le prime testimonianze, l’operazione si è svolta in modo ordinato, senza particolari tensioni tra gli studenti, molti dei quali hanno collaborato attivamente con le forze dell’ordine.
Le reazioni di studenti e famiglie
Le opinioni riguardo ai controlli sono contrastanti. Alcuni studenti si dicono rassicurati dalle misure di sicurezza aggiuntive, ritenendo che possano prevenire atti di bullismo o possibili aggressioni. Altri invece temono che un ambiente scolastico trasformato in “zona di perquisizione” possa generare un clima di sospetto generalizzato. Molti genitori, dal canto loro, supportano l’iniziativa, convinti che un ulteriore presidio di legalità possa contribuire a proteggere i loro figli da possibili pericoli.
Il ruolo delle istituzioni
Le autorità locali sottolineano che simili interventi non hanno lo scopo di criminalizzare i giovani, ma di tutelarli. Per ridurre sensibilmente l’incidenza di comportamenti illeciti tra gli adolescenti, tuttavia, la presenza della polizia e l’uso dei metal detector devono essere affiancati da interventi educativi e sociali di lungo periodo.
Verso un confronto costruttivo
La sfida più grande resta quella di investire sulla formazione e sull’educazione, creando percorsi di prevenzione e di inclusione che coinvolgano ragazzi, famiglie e territorio. Un dialogo costante tra scuola, istituzioni, forze dell’ordine e associazioni locali è essenziale per fronteggiare in modo efficace i fenomeni di devianza giovanile.
Fonte: Fanpage.it – Articolo completo: Napoli, studenti controllati con i metal detector prima di entrare a scuola contro armi e droga