E. Galli della Loggia ‘Emergenza lettura’. Lo scenario e le soluzioni impossibili
E. Galli della Loggia "Emergenza lettura". Situazione desolante per un Paese schiacciato sul presente. Le soluzioni cadranno nel vuoto
E. Galli della Loggia "Emergenza lettura" Lo scenario desolante di una società del presente
E. Galli della Loggia "Emergenza lettura". Questa mattina lo storico-giornalista propone un interessante editoriale (Il Corriere della Sera) dal titolo " L'Italia deve tornare a leggere". L'apertura fruibile su qualunque rassegna stampa è interessante "Oltre la finanziaria, oltre Landini e il «campo largo» abbiamo anche altri problemi, e forse persino più importanti, anche se ce ne occupiamo poco o nulla". Confermato lo scenario pur importante, ma non strategico per il nostro Paese schiacciato in un permanente presente emergenziale. In questo scenario si susseguono priorità che durano due-tre giorni. Ne consegue la contrazione del tempo nel qui ed ora, che favorisce l'oblio del passato e la rimozione del futuro. Mutuando il linguaggio del Censis (Rapporto 2024) siamo intrappolati nella medietà temporale. Una condizione di blocco che favorisce l'attenzione al problema del giorno, alla nuova emergenza...
Ne consegue l'esaltazione del sensazionalismo, del Piacere e colpire (G. Lipovetsky, 2017) e declinati in tanti titoli clickbait, nei discorsi e nelle dichiarazioni ben confezionati (sofista docet) finalizzati più a persuadere che a riflettere. E' il trionfo del pensiero di D. Hume che riduceva l'uomo a un fascio di sensazioni, passioni, relegando la Ragione ad ancella di esse.
Non sorprendono quindi i dati riportati da E. Galli della Loggia sullo rapporto desolante individuo/lettura "Secondo un recente rapporto dell’Associazione degli editori negli ultimi 12 mesi il 38 per cento degli italiani tra i 15 e i 74 anni non ha comprato neppure un libro". Le conseguenze sono: difficoltà a comprendere brevi testi scritti o conversazioni che non siano la chiacchiera e ,salendo di livello, la riduzione della capacità di riflettere, del pensiero critico...
Le soluzioni di E. Galli della Loggia
Lo storico- giornalista propone al Ministero della Cultura alcune soluzioni per uscire dalla situazione. Si va dalla messa a disposizione di libri in posti diversi, dove chi è interessato può prenderli con l'obbligo di restituirli; all'acquisto diretto da parte dello Stato di volumi anche usati... Ovviamente le proposte comportano un costo. E qui ci fermiamo, perché non ci sono le condizioni per questo cambio di passo culturale. Resta un articolo che per un giorno ha occupato la prima pagina di un quotidiano.