Il beffardo e triste destino di una DS asteriscata

Sono una ex Dirigente scolastica destituita dal ruolo dopo tre anni di nobile attività prestata ( in periodo di pandemia) in un prestigioso liceo classico romano. Ho superato la prova scritta e la pro...

A cura di Redazione
17 febbraio 2023 12:40
Il beffardo e triste destino di una DS asteriscata -
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Sono una ex Dirigente scolastica destituita dal ruolo dopo tre anni di nobile attività prestata ( in periodo di pandemia) in un prestigioso liceo classico romano. Ho superato la prova scritta e la prova orale del concorso bandito nel 2017 a cui ho avuto accesso dopo cautelare del Consiglio di Stato. Non avevo raggiunto la soglia di sbarramento nella prova preselettiva, seppur abbondantemente superata la sufficienza, con votazione di 70,5/100 a causa di malfunzionamento del pc ( il DS non ha voluto far verbalizzare!!!… Ah questi DS !!). A seguito di superamento delle due prove concorsuali sono stata inserita dallo stesso Ministero dell’Istruzione nella graduatoria di merito con riserva e sono stata assunta in servizio dall’anno scolastico 2020/21 a Roma. A seguito di sentenza del Consiglio di Stato ( dopo 5 anni !! ) nel mese di ottobre 2022 sono stata destituita dalle funzioni di Dirigente Scolastico e mortificata anche pubblicamente: nei vari social, dalla stampa, dagli stessi colleghi…dall’Ufficio Scolastico Regionale!

Con questa lettera desidero rappresentare la situazione davvero incresciosa creatasi con l’approvazione dell’emendamento 5.20/21, inserito nel DDL 452 in sede di conversione al DL 198 del 29/12/2022, afferente al concorso per dirigenti scolastici bandito con DDG n. 1259 del 23/11/2017. Tale emendamento propone un corso concorso per le diverse categorie di ricorrenti già candidati: quelli che non hanno superato la prova scritta, quelli che non hanno superato la prova orale e quelli che, non avendo superato la preselettiva, hanno però superato la prova scritta e la prova orale.
Orbene, in quest’ultima categoria rientro anche io, Dirigente Scolastico destituito dal ruolo che, ammessa a sostenere la prova scritta in forza di provvedimento cautelare successivamente caducato, ha superato la prova scritta ed orale : assunta dallo Stato con riserva, ho superato l’anno di formazione e prova e ho prestato servizio senza demerito per la Pubblica Amministrazione, non sottraendomi al difficile compito di guidare l’istituzioni scolastica durante la pandemia, senza risparmiarmi, contribuendo efficacemente al miglioramento (assolutamente verificabile) dell’Istituzione Scolastica affidatami per oltre due anni, lontana dagli affetti familiari, con tutti i disagi che ne sono derivati nel periodo di pandemia. L’emendamento approvato dal Senato, pur riconoscendo diverse posizioni di candidati/ricorrenti, prevede solo due soluzioni accomunando situazioni tra di loro diverse: 1) accomuna noi dirigenti scolastici destituiti dal ruolo ai candidati che non hanno superato alcuna prova concorsuale oppure a coloro i quali hanno superato solo la prova preselettiva : ma ho superato due prove concorsuali, diamine!; 2) quindi, prevede un colloquio per l‘ammissione ad un corso intensivo di formazione e della relativa prova finale. Un corso intensivo ?? L’ho fatto! Direttamente per 26 mesi in un noto liceo classico romano!!!

E’ appena opportuno ricordare che la prova preselettiva di un concorso pubblico viene definita “una scrematura” per ridurre il numero dei candidati da ammettere alle prove concorsuali e ciò è ulteriormente avvalorato dal fatto che i candidati con invalidità pari o superiore all’80% erano esonerati dallo svolgimento della prova preselettiva, rafforzando il principio di estraneità di questa prova tra le prove concorsuali.
Non posso, infine, non fare riferimento al danno erariale conseguente alla restituzione al ruolo docente. La posizione economica a livello dirigenziale, già prevista in bilancio, per la quale lo Stato paga/ha pagato : -la reggenza ad un dirigente scolastico già titolare di altra scuola, oltre ad un docente vicario, noi ex dirigenti diventati soprannumerari, le retribuzioni dei docenti tutor che ci hanno seguito nell’anno di formazione e prova.
Inoltre, molti di noi, al rientro in ruolo docente NON hanno trovato il loro posto di titolarità: molti siamo soprannumerari, costretti ora a chiedere un trasferimento, nonostante la norma ed il contratto inviti a conservare il posto di titolarità! Gli UU.SS.RR. sono “cascati dalle nuvole” e non hanno saputo gestire la situazione, confidando nella gestione bonaria, come sempre avvenuto. Altra mortificazione su di noi!!!
Ora si fa un corso/concorso per dare accesso ai ricorrenti che non hanno superato le prove concorsuali per motivi ben noti al pubblico che segue queste vicende e le cronache giudiziarie; il buonsenso del padre di famiglia che lo Stato deve avere è scomparso : nessuna accortezza, nessun garbo istituzionale è stato riservato a chi, come me, è stato chiamato dallo stesso Stato a dirigere – e lo dico con forza – con merito e competenza dimostrabili delle Istituzioni Scolastiche! Se c’è ancora tempo, prima della definizione del Milleproroghe 2023 chiedo che si possa ovviare ad ulteriore contenzioso tramite il GIUSTO REINTEGRO a pieno titolo di noi DS cd. Asteriscati, già formati ed a costo pari a zero per lo Stato !!

Con i più distinti saluti !!

Atala Grattarola

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