TEATRO E LEGALITA’” - Simona Barberio, Presidente Uciim Como

Parte da Como il PROGETTO “TEATRO E LEGALITA'” sorto per iniziativa dell’Associazione Ragazzi Generazione Z ed Uciim Como-Lombardia

A cura di Redazione
25 agosto 2025 20:39
TEATRO E LEGALITA’” - Simona Barberio, Presidente Uciim Como -
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Parte da Como il PROGETTO “TEATRO E LEGALITA'” sorto per iniziativa dell’Associazione Ragazzi Generazione Z ed Uciim Como-Lombardia (Ente di Formazione per Dirigenti, Docenti, Educatori, Formatori, nell’ottica dell’Educazione Civica ed Educazione alla Legalità, riconosciuto dal MIM) e condotto da Simona Barberio – Presidente Uciim Como e docente esperta di Educazione alla legalità - e Massimo Caponnetto, scrittore ed autore di teatro, con la partecipazione della Psicopedagogista Samantha Peroni. Un Progetto pilota che, partendo da Como, dove è nata l’idea, si estenderà al resto della Lombardia, per giungere in seconda battuta oltre i confini regionali ed avere ampio respiro sul territorio nazionale in tutte le scuole che vorranno aderire all’iniziativa. 

“Teatro e legalita’”, nato per educare ai principi della legalità e del contrasto alle mafie, parte dalla consapevolezza che il laboratorio teatrale rappresenti un contesto privilegiato e fertile per l’interiorizzazione dei valori, soprattutto quelli della legalità da parte dei ragazzi. Dal punto di vista psicopedagogico, infatti, il teatro si configura come un’esperienza formativa globale che, attraverso il linguaggio del corpo, della voce e dell’emozione, facilita la comprensione e la rielaborazione critica dei principi fondamentali del vivere civile. Partecipare ad un laboratorio teatrale significa infatti “mettere in scena” le regole e le norme di convivenza, sperimentandole in modo attivo e significativo. 

La dimensione simbolica e la finzione scenica consentono ai ragazzi di esplorare in sicurezza situazioni di conflitto, ruoli e dinamiche sociali, portandoli a riflettere sul significato profondo della giustizia, del rispetto e della responsabilità. Non si tratta soltanto di un apprendimento cognitivo, ma di un processo esperienziale che coinvolge la sfera affettiva e relazionale: recitando, i ragazzi si mettono nei panni degli altri, allenano l’empatia e sviluppano la capacità di ascolto e di collaborazione.

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