“La scuola che cambia: cosa prevedono le nuove Indicazioni 2025 e cosa resta delle Indicazioni 2012”
Le Nuove Indicazioni Nazionali 2025 per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo, elaborate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito
Articolo informativo con tabella comparativa finale
Le Nuove Indicazioni Nazionali 2025 per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo, elaborate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, rappresentano un passaggio epocale nella progettazione curricolare italiana. Pubblicate come Materiali per il dibattito pubblico, esse tracciano un quadro profondamente rinnovato dei riferimenti pedagogici, dei contenuti disciplinari e del profilo dello studente, con l’obiettivo di allineare il sistema scolastico alle trasformazioni culturali, sociali e tecnologiche degli ultimi anni.
Il documento costituisce un’evoluzione — non un semplice aggiornamento — rispetto alle Indicazioni Nazionali 2012, ponendo al centro il concetto di persona e definendo in modo più strutturato la relazione educativa, il ruolo della famiglia, l’inclusione e l’uso critico delle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale.
Un nuovo impianto culturale: la persona come fulcro della scuola
Le nuove Indicazioni introducono una cornice antropologica esplicita: la scuola è chiamata a promuovere la formazione integrale e armonica dell’alunno, inteso come soggetto dotato di dimensioni cognitive, emotive, corporee, relazionali, etiche e spirituali. Non si tratta solo di acquisire competenze, ma di costruire identità personali, relazioni significative e senso di appartenenza alla comunità. Questa prospettiva porta a un rafforzamento del patto educativo scuola–famiglia, considerato indispensabile per sostenere una crescita coerente e condivisa dei bambini e degli adolescenti.
Continuità educativa e definizione del profilo dello studente
Rispetto alle Indicazioni 2012, il nuovo documento esplicita in modo molto più dettagliato il profilo di competenze da raggiungere al termine del primo ciclo.
Le competenze sono allineate alla Raccomandazione UE del 2018 e articolate in:
competenza alfabetica funzionale,
competenza multilinguistica,
competenza matematica, scientifica e tecnologica,
competenza digitale,
competenza personale e sociale e capacità di imparare a imparare,
competenza di cittadinanza,
competenza imprenditoriale,
competenza culturale ed espressiva.
Ogni competenza viene definita con criteri descrittivi operativi, offrendo alle scuole un quadro più strutturato per progettazione, valutazione e certificazione.
Nuova organizzazione del curricolo: essenzialità e verticalità
Le Indicazioni 2025 mirano a superare la frammentarietà del curricolo, promuovendo:
un impianto verticale dalla scuola dell’infanzia alla terza media;
la definizione di conoscenze essenziali, progressivamente articolate;
un forte richiamo all’unitarietà dei saperi attraverso percorsi interdisciplinari;
l’integrazione esplicita di moduli e ibridazioni tecnologiche nelle discipline.
Il modello richiama il principio del “non multa sed multum”: pochi contenuti, solidi e significativi, padroneggiati in profondità
Discipline: cosa cambia
Latino per l’educazione linguistica (LEL)
Novità assoluta nelle Indicazioni 2025 è l’introduzione del Latino nella scuola secondaria di primo grado come strumento di educazione linguistica e di consapevolezza culturale.
Non come disciplina autonoma e obbligatoria, ma come opzione curricolare per potenziare riflessione grammaticale e radici linguistiche.
Rafforzamento dell’area STEM
Il documento dedica un’intera sezione all’istruzione integrata STEM, valorizzando:
competenze logico-scientifiche,
uso di strumenti digitali e metodi sperimentali,
collegamenti con arte, musica, tecnologia e altri linguaggi.
Scrittura, lettura e calligrafia
Le Indicazioni 2025 affermano con chiarezza il valore formativo della scrittura manuale e della lettura ad alta voce, strumenti indispensabili per lo sviluppo del pensiero critico e della riflessione personale.
Inclusione e personalizzazione
Le nuove Indicazioni affrontano il tema dell’inclusione in modo più ampio rispetto al passato.
Non si concentrano solo sulla disabilità certificata, ma estendono l’attenzione all’intera area dei BES e adottano approcci basati su:
personalizzazione degli apprendimenti,
Universal Design for Learning (UDL),
uso di tecnologie educative e assistive,
rinnovamento degli ambienti di apprendimento.
L’inclusione viene presentata come progetto culturale e organizzativo dell’intera scuola, non come insieme di misure aggiuntive
Tecnologie e intelligenza artificiale nella scuola
Le Indicazioni 2025 rappresentano il primo documento nazionale a includere esplicitamente il tema dell’intelligenza artificiale nel curricolo.
La IA non deve sostituire la mediazione dell’insegnante, ma essere integrata come strumento per:
comprendere il funzionamento degli algoritmi,
promuovere pensiero critico,
sostenere personalizzazione e inclusione,
sviluppare competenze digitali consapevoli e responsabili.
Tabella comparativa: Indicazioni Nazionali 2012 vs Indicazioni Nazionali 2025
Area | Indicazioni 2012 | Indicazioni 2025 |
|---|---|---|
Visione educativa | Formazione dell’alunno come cittadino attivo; enfasi su competenze e comunità scolastica | Centralità della persona in tutte le sue dimensioni; esplicito fondamento antropologico e valoriale |
Patto educativo | Collaborazione scuola–famiglia menzionata ma non approfondita | Ampia sezione sul ruolo della famiglia come alleato educativo primario e corresponsabile |
Profilo dello studente | Competenza come concetto generale, riferimenti UE 2006 | Profilo dettagliato con otto competenze chiave UE 2018, descritte operativamente |
Curricolo | Struttura flessibile affidata all’autonomia scolastica | Curricolo essenziale e verticale, conoscenze indispensabili, moduli interdisciplinari e tecnologici |
Discipline | Assetto tradizionale, senza novità strutturali | Introduzione del Latino (LEL), nuova area STEM integrata, rafforzamento scrittura-lettura |
Tecnologie | Riferimenti generali al digitale | Forte integrazione del digitale, IA, realtà aumentata, con focus pedagogico e critico |
Inclusione | Riferimento a BES e normativa 2012 | Inclusione come progetto organizzativo complessivo; attenzione a tutti i bisogni; UDL; tecnologie assistive |
Didattica | Approccio costruttivista e laboratori | Didattica fondata su essenzialità, relazioni, interdisciplinarità, ambienti innovativi |
Valutazione | Approccio formativo e certificazione competenze | Valutazione come processo educativo che valorizza identità, progressi e responsabilità |
Le Indicazioni 2025 propongono una scuola più consapevole del proprio ruolo culturale e sociale, più attenta alla persona e più capace di governare la complessità della contemporaneità.
Non si limitano a descrivere competenze e contenuti, ma disegnano una vera e propria visione educativa di sistema, che richiederà un lavoro profondo di revisione dei curricoli scolastici, delle pratiche didattiche e degli ambienti di apprendimento.