Immissioni in ruolo per oltre 50mila docenti, avviate le procedure

Anief ricorda che è indispensabile l’accettazione della nomina da parte del candidato individuato ​

A cura di Redazione Redazione
23 luglio 2025 14:44
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Sono partite le operazioni per assumere in ruolo, su scuole pubbliche di ogni ordine e gradeo, di oltre 54.000 docenti per l'anno scolastico 2025/2026. Di questi, 36.644 firmeranno un contratto su posti comuni e altri 13.860 specificatamente per il sostegno agli alunni di disabilitò, più ulteriori 6.022 in qualità di insegnanti di religione cattolica. Da alcuni giorni, ricorda all’agenzia Teleborsa Chiara Cozzetto, segretaria generale Anief, "gli Uffici Scolastici Regionali stanno pubblicando gli avvisi in cui fanno partire le varie fasi di accettazione delle nomine: si dovrà prima confermare e scegliere l'ordine delle province, ad esempio per gli assunti da graduatorie di merito del concorso. Dopodiché, una volta assegnata la provincia, si dovrà procedere con la scelta della sede".

 

Secondo Cozzetto, "l’importante, per questo anno scolastico, è la novità normativa introdotta dal decreto legge 45 del 2025, secondo cui è obbligatorio, per i docenti, una volta ottenuta l'assegnazione della sede, confermare l'accettazione formale della nomina entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione via e-mail, ma anche dell'avviso pubblicato sul sito dell'Ufficio Scolastico Regionale che attribuisce la sede. È indispensabile effettuare questa operazione, altrimenti si risulterà rinunciatari all’immissione in ruolo, se non si agisce attraverso un link che viene, ripeto, sia ricevuto a mezzo email sia pubblicato sul sito dell’USR, nell’avviso di attribuzione delle sedi ai singoli candidati".

 

"L’Anief - conclude Cozzetto - ricorda che in tutte le province sarà possibile chiedere consulenza alle sedi territoriali del giovane sindacato autonomo e rappresentativo per tutte queste procedure di immissione in ruolo da effettuare, ma sottolinea ancora l’importanza di espletare anche la procedura finale di conferma dell’accettazione della nomina".

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