Inail: nel 2034 centomila docenti e cinquemila plessi scolastici in meno

Scuola italiana a rischio spopolamento: un milione di alunni in meno entro il 2034. Giannelli (ANP): “Occasione per rinnovare la didattica e reinvestire le risorse”

A cura di Redazione
15 agosto 2025 18:33
Inail: nel 2034 centomila docenti e cinquemila plessi scolastici in meno - La Voce della Scuola
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Un calo storico e senza precedenti

La scuola italiana si avvia verso un cambiamento epocale. Secondo le proiezioni ufficiali elaborate dal Servizio statistico attuariale dell’INAIL e validate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, entro il 2034 le aule perderanno circa un milione di studenti rispetto al 2024. Il dato riguarda tutti i cicli di istruzione, dall’infanzia alle superiori, e mette in discussione la tenuta di organici e rete scolastica.

Nel 2024 gli alunni erano 6,91 milioni. Tra il 2026 e il 2030 si prevede una diminuzione media di 110.000 unità l’anno, mentre dal 2031 al 2034 il ritmo di contrazione sarà di 100.000 studenti annui. Nel 2034 la popolazione scenderà a 5,90 milioni, sotto la soglia psicologica dei sei milioni. Se si considerano anche università e AFAM, il totale attuale di 8,84 milioni resterà formalmente stabile solo per convenzione statistica, poiché il numero degli studenti terziari è considerato invariato a 1,76 milioni. In realtà, stime interne al mondo accademico prevedono un calo del 38% delle nuove immatricolazioni entro 15 anni, con i primi effetti già dal 2029/30.

Già dal prossimo settembre, per la prima volta dal 2020/21, si registrerà un calo di organico: meno 5.660 posti comuni legati alla denatalità, compensati solo in parte da 1.886 posti in più di sostegno. Il saldo sarà di 3.800 cattedre in meno. Le previsioni a dieci anni parlano di almeno 100.000 docenti in meno e della chiusura di 5.000 plessi scolastici sui 40.000 attualmente attivi.

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