ISTRUZIONE - Personale educativo, incontro presso il ministero Organici 2023/2024

Il Sindacato Anief, rappresentato dal Referente nazionale del Personale Educativo, Vittorio Forgione, ha incontrato alcuni rappresentanti del Ministero della Pubblica istruzione per discutere di Perso...

A cura di Redazione
19 giugno 2023 12:51
ISTRUZIONE - Personale educativo, incontro presso il ministero Organici 2023/2024 -
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Il Sindacato Anief, rappresentato dal Referente nazionale del Personale Educativo, Vittorio Forgione, ha incontrato alcuni rappresentanti del Ministero della Pubblica istruzione per discutere di Personale Educativo. “Il Ministero – riporta Forgione – ha illustrato i numeri per il prossimo anno scolastico, comunicando che la dotazione organica risulta di 2295 unità, tre posti in meno rispetto al tetto massimo consentito e due in meno se comparate all’anno scorso, il tutto dovuto ad un calo di iscritti come convittori/trici.  Mentre, dall’altra parte, c’è stato un incremento dei semiconvittori/trici”.

“Come Anief – continua Il Segretario – abbiamo segnalato la mancata convocazione in anticipo rispetto alle pubblicazioni già avvenute da parte di alcuni Uffici Scolastici, ribadendo l’assoluta inadeguatezza dei paramenti del DPR n° 81/2009, cosiddetta legge Gelmini, da rivedere, anzi da abrogare una volta per tutte. Andrebbe riconosciuta la carta del docente anche al personale educativo, visto e considerato che oramai la legge, con la sentenza della Cassazione, ha ribadito che spetta anche a tale categoria”.

Forgione, ribadendo la mancata stabilizzazione su tutti i posti vacanti e non solo in base ai pensionamenti, evidenzia “la possibilità di ricalcolare l’organico di diritto con l’organico di fatto come previsto per altre categorie”. Invita a procedere con un monitoraggio del fabbisogno esistente e di quello che potrebbe essere, bandendo una volta per tutte, un concorso ad hoc, visto che l’ultimo risale al lontano 2000. Superare la discriminazione tra personale maschile e femminile, nelle assunzioni, nelle assegnazioni e per la stipula di contratti a tempo determinato. 

“Rimaniamo in attesa – conclude Forgione – del contingente dell’immissione in ruolo, sperando che una volta per tutte il Ministero possa risolvere tutte queste problematiche riguardante la nostra categoria”.

 

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