La storia delle Indicazioni nazionali. Ogni versione è giustificata da dati o da ragioni ideologiche?

La storia delle indicazioni nazionali. Da quale prospettiva parte ogni loro nuova versione. M. Gentile esprime la sua convinzione. Condivisa

13 dicembre 2025 19:48
La storia delle Indicazioni nazionali. Ogni versione è giustificata da dati o da ragioni ideologiche? -
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La storia delle indicazioni nazionali. Quale ragione spinge a cambiare ogni volta

La storia delle indicazioni nazionali. Dal 2004 al 2018 si sono avute quattro versioni (2004. 2008, 2012 e 2018). A queste è possibile aggiungere quella di Valditara-Perla. Il totale è cinque documenti. Il rapporto è una ogni quattro anni e qualche mese. L'intervallo di tempo stona con i tempi lunghi del processo educativo che necessitano di molti più anni per essere testato scientificamente. Scritto diversamente, la conclusione fa dubitare che dietro ogni revisione vi siano ricerche, studi. E' più ragionevole che la scuola sia strattonata a secondo del colore politico del governo di turno a sinistra o a destra. In altre parole ogni Ministro necessita di piantare una bandierina ideologica sulla scuola. 
Sulla sua pagina Facebook Maurizio Gentile (Prof. di Didattica Inclusiva presso l'università LUMSA) esprime tutti i suoi dubbi professionali su questo vorticoso cambio di versione delle indicazioni, avanzando il sospetto che le ragioni siano solo ideologiche.

Scrive :"In generale, lo schema è reiterato e non è una questione di destra versus sinistra, progressisti versus conservatori. I ministri pro tempore tendono a cambiare in base al precipitato di paradigmi culturali avversi o ritenuti necessari nel corso dello spazio di legislatura. Legittimo ma destabilizzante .Interessante per chi decide, disastroso per chi attua. Le quattro versioni delle IN - 2004, 2008, 2012, 2018 - credo che non abbiamo mai ricevuto verifiche di carattere empirico. A me non risultano indagini ampie sugli effetti, sui processi attuativi, sui cambiamenti nel tessuto professionale promossi. Abbiamo evidenze su come le IN hanno cambiato la mentalità e la visione dei docenti, delle scuole, degli studenti? Come hanno evoluto, cambiato, migliorato le pratiche di insegnamento e di apprendimento? In base a cosa siamo arrivati alla quinta versione negli ultimi 20 anni? C’è stato un sistema di evidenze che ha messo in connessione la politica, la ricerca e le pratiche? L’assenza di dati, nella formulazione, nell’implementazione e nelle verifiche delle riforme dei curricoli, è a mio avviso gravissima. Si raccolgono dati per tutto, ma quasi niente sull’impatto delle riforme educative".



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