La tutela della privacy nei social. Il Garante ha aggiornato il documento, necessario per l’uso “massiccio” dell’IA
La tutela della Privacy nei social. L'aggiornamento del documento del Garante per la privacy. L'importanza di tutelare i minori
La tutela della Privacy nei social. Il documento aggiornato del Garante per la Privacy
La tutela della privacy nei social. Molte nostre attività si svolgono prevalentemente nell'onlife. La decisione di abitare il virtuale comporta il trasferimento dei nostri dati (post, immagini, foto e video) che spesso supportano le informazioni più dirette della nostra esistenza (data e luogo di nascita, stato civile...) e che costituiscono il nostro profilo social.
Non siamo sempre consapevoli dei rischi che comporta la pubblicazione di queste informazioni. La piazza virtuale èfrequentata da soggetti che possono utilizzare i nostri dati per un loro ritorno economico. Solitamente il dark web si presta efficacemente per questa attività. I minori rappresentano i soggetti maggiormente a rischio.
L'osservatorio del Garante per la Privacy monitora continuamente questa e altre situazioni. Nel caso specifico ha ritenuto di aggiornare per la seconda volta il documento per la tutela della Privacy nei social, pubblicato inizialmente nel 2009. La nuova versione era necessaria per l'emergere o il diffondersi di fenomeni quali le challenge, i deepfake, i deep nude.., saliti di livello grazie anche all'uso dell'IA.
Ovviamente uno spazio opportuno è dedicato ai comportamenti da tenere per ridurre il rischio (i 15 consigli). Il documento si conclude con una serie di domande-riflessioni rivolte ai minori, ai genitori e al generico utente.