Lecce, studente precipita dal secondo piano al liceo “Ciardo Pellegrino”: sollecitate misure strutturali per la sicurezza nelle scuole

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profonda preoccupazione per la notizia, riportata dalla stampa il 14 novembre 2025 a Lecce

A cura di Redazione Redazione
16 novembre 2025 20:50
Lecce, studente precipita dal secondo piano al liceo “Ciardo Pellegrino”: sollecitate misure strutturali per la sicurezza nelle scuole -
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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profonda preoccupazione per la notizia, riportata dalla stampa il 14 novembre 2025 a Lecce, relativa alla caduta di un quindicenne dal secondo piano del liceo artistico “Ciardo Pellegrino”.

L’episodio, avvenuto in orario scolastico e in circostanze ancora da chiarire, richiama con forza l’attenzione sulla sicurezza degli ambienti educativi e sulla necessità di una vigilanza costante.

Un luogo di formazione non dovrebbe mai trasformarsi in scenario di eventi potenzialmente drammatici, e ciò rende indispensabile una riflessione approfondita sul funzionamento quotidiano delle nostre scuole.

Il CNDDU esprime piena solidarietà allo studente coinvolto, alla famiglia e all’intera comunità scolastica duramente scossa dall’accaduto.

Le prime ricostruzioni indicano che la caduta sarebbe avvenuta nei pressi della finestra del bagno, ma sarà compito delle indagini in corso chiarire con esattezza la dinamica. La circostanza che la vegetazione sottostante abbia limitato le conseguenze non attenua la gravità dell’episodio, che evidenzia l’urgenza di garantire ambienti sicuri e adeguatamente monitorati.

Parallelamente alla necessità di verificare eventuali criticità strutturali o organizzative, riteniamo fondamentale porre al centro dell’attenzione il benessere psicologico degli adolescenti, spesso esposti a vulnerabilità che richiedono ascolto, sostegno e competenze professionali adeguate.

Per queste ragioni rivolgiamo un appello diretto e urgente al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Riteniamo imprescindibile un intervento immediato volto a rafforzare in modo strutturale il supporto psicologico nelle scuole, superando definitivamente la logica dei finanziamenti occasionali o residuali.

La complessità del disagio giovanile impone l’attivazione di un piano nazionale organico, dedicato alla salute emotiva e relazionale degli studenti e orientato a sviluppare strategie di prevenzione, monitoraggio e assistenza di lungo periodo.

Un simile piano dovrebbe prevedere una formazione obbligatoria, continuativa e basata su standard certificati per tutto il personale scolastico, affinché ciascun operatore dell’educazione sia in grado di cogliere tempestivamente i segnali di vulnerabilità e attivare percorsi di intervento adeguati.

Ugualmente indispensabile è la creazione di un raccordo stabile e sistemico tra le scuole e i servizi sanitari territoriali, così da garantire un’azione coordinata che unisca competenze pedagogiche e competenze cliniche senza frammentazioni operative. A tale integrazione deve aggiungersi un significativo potenziamento delle figure educative e psicopedagogiche specializzate, che rappresentano un presidio fondamentale per la prevenzione quotidiana e per l’accompagnamento degli studenti nei momenti di difficoltà. Occorre inoltre riconoscere che la fragilità psicologica delle nuove generazioni non costituisce una circostanza eccezionale o episodica, ma un tratto permanente della contemporaneità, che richiede investimenti lungimiranti e una governance educativa capace di rispondere con continuità, competenza e sensibilità.

In questo quadro, è necessario rafforzare anche i protocolli di vigilanza negli spazi più sensibili degli istituti scolastici, garantendo una manutenzione costante e un’attenta gestione degli ambienti frequentati quotidianamente dagli studenti. Il caso del 14 novembre a Lecce rappresenta un segnale allarmante che non può essere ignorato e che richiede interventi coordinati, incisivi e tempestivi.

Al giovane coinvolto rivolgiamo un sincero augurio di pronta guarigione; alla comunità del liceo, tutta la nostra solidarietà e vicinanza.

Il CNDDU conferma la propria disponibilità a collaborare con le scuole e con le istituzioni per promuovere percorsi dedicati al benessere psicologico degli studenti e alla diffusione della cultura dei diritti umani.

La tutela del diritto allo studio passa necessariamente attraverso la sicurezza, la dignità e la protezione di ogni persona.

prof. Romano Pesavento

presidente CNDDU

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