No all’ideologia, no all’ipocrisia: se questa è la sanità che vogliamo, prepariamoci al peggio

La misura farà comodo a tanti lavoratori e, nell’immediato, è difficile dire di no. Ma è ipocrita nascondersi dietro “riserve” e “passaggi statutari” senza dire la verità: la posizione di certi sindacati è ideologica, e la loro prudenza è pura tattica per non scontentare la base.
 Dall’altra parte, è altrettanto ipocrita far finta che tutto vada bene: questa polizza è un pannicello caldo, pagato sottraendo ossigeno alla scuola per buttarlo in una sanità che perde acqua da tutte le parti.

L’Italia deve decidere: vuole un sistema misto alla francese, con i suoi limiti e i suoi vantaggi, o un sistema pubblico puro alla svedese, con la sua disciplina e il suo investimento costante? Continuare a finanziare rattoppi non è una politica, è un alibi.
 E se questo è il risultato, significa che non ci stiamo davvero occupando della spesa sanitaria, ma solo del consenso a breve termine. Come al solito, del resto…