Lettera ai lettori e alle lettrici de La Voce della Scuola

Cinque anni di impegno, informazione e futuro condiviso

A cura di Diego Palma Diego Palma
21 dicembre 2025 19:37
Lettera ai lettori e alle lettrici de La Voce della Scuola -
Condividi

Care lettrici, cari lettori,

questa non è soltanto una lettera di auguri. È, prima di tutto, un momento di riflessione e di restituzione: un modo per fermarci un istante, guardare al cammino percorso e condividere con voi il senso profondo di ciò che La Voce della Scuola è diventata in questi cinque anni.

La nostra storia comincia nel 2020, in un periodo complesso per il Paese e per la scuola, con la nascita della pagina del prof. Diego Palma. Un’esperienza inizialmente semplice, ma animata da un’idea chiara: dare spazio a una narrazione della scuola che partisse da chi la vive ogni giorno, lontana dagli slogan e più vicina alle aule, ai collegi docenti, alle segreterie, agli studenti. Da quella pagina è nato, negli anni successivi, il blog La Voce della Scuola: un luogo di confronto, di analisi, di approfondimento, capace di intercettare bisogni reali e di costruire una comunità di lettori sempre più ampia e consapevole.

La crescita naturale di questo progetto ci ha portato a compiere un passo decisivo nel settembre 2023, con la fondazione dell’APS La Voce della Scuola LIVE e la registrazione della testata La Voce della Scuola presso il Tribunale di Napoli. Un passaggio formale, certo, ma soprattutto sostanziale: da esperienza editoriale a progetto culturale strutturato, con una responsabilità pubblica ancora più chiara verso il mondo dell’istruzione.

In questi cinque anni il nostro percorso è stato segnato da tante tappe: articoli di approfondimento, interventi critici, interviste, eventi pubblici, moderazioni di dibattiti, podcast, web radio. Abbiamo costruito collaborazioni e protocolli di intesa con realtà associative che, come noi, credono nella scuola come motore di democrazia, inclusione e crescita civile. Abbiamo cercato di raccontare la complessità, senza semplificazioni, dando voce a punti di vista diversi ma sempre nel rispetto dei fatti e delle persone.

Il nuovo anno porterà con sé molte novità. Continueremo a investire in podcast, web radio ed eventi, ma stiamo lavorando anche a progetti nuovi, inediti, capaci di sorprendere, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente gli spazi di partecipazione e di dialogo. La scuola cambia, e con essa deve cambiare anche il modo di raccontarla.

In qualità di editore, direttore e presidente dell’associazione, sento il dovere – e il piacere – di ringraziare chi rende possibile tutto questo. In primo luogo il caporedattore Norberto Gallo, per la competenza, la dedizione e il rigore che garantisce ogni giorno al nostro lavoro. Un grazie sincero va a tutte le autrici e a tutti gli autori, che con passione e professionalità contribuiscono alla qualità dei contenuti, e a chi cura con attenzione gli aspetti amministrativi, legali e gestionali di questa nostra piccola, ma solida realtà editoriale.

Ma il ringraziamento più grande va a voi, lettrici e lettori. Senza la vostra fiducia, il vostro interesse, le vostre condivisioni e il vostro spirito critico, La Voce della Scuola non avrebbe motivo di esistere. Questo progetto è cresciuto perché è stato riconosciuto come uno spazio credibile, libero e necessario.

Con l’augurio che il nuovo anno sia per tutti un tempo di consapevolezza, partecipazione e futuro, rinnoviamo il nostro impegno a continuare a raccontare la scuola con serietà, passione e responsabilità.

Buon anno da tutta la redazione
La Voce della Scuola

Segui Voce della Scuola