Pochi spazi per gli emendamenti alla Legge di Bilancio: scuola tra le priorità della maggioranza

La Legge di Bilancio 2025 si presenta con margini strettissimi per l’approvazione di emendamenti, una conseguenza delle severe restrizioni di spesa che gravano sul bilancio statale. A stabilire quali...

A cura di Redazione
26 novembre 2024 06:24
Pochi spazi per gli emendamenti alla Legge di Bilancio: scuola tra le priorità della maggioranza -
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La Legge di Bilancio 2025 si presenta con margini strettissimi per l’approvazione di emendamenti, una conseguenza delle severe restrizioni di spesa che gravano sul bilancio statale. A stabilire quali modifiche verranno accolte sarà il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il ministro Giancarlo Giorgetti chiamato a valutare la fattibilità economica delle proposte emendative, comprese quelle condivise dalla maggioranza. Il rigore nei conti pubblici è una condizione imprescindibile, considerando il peso che il Superbonus continua ad avere sulle casse dello Stato, limitando significativamente le possibilità di intervento.

Gli emendamenti della maggioranza già approvati per la scuola

La maggioranza di governo ha già fatto passare alcuni emendamenti riguardanti il settore scolastico, concentrandosi su interventi mirati:

  1. Bonus per le scuole paritarie È stato approvato un bonus fino a 2.000 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro, destinato a coprire le spese di iscrizione alle scuole paritarie convenzionate. L’obiettivo è supportare le famiglie meno abbienti nella scelta dell’educazione privata, rafforzando al contempo il ruolo delle scuole paritarie nel sistema educativo nazionale.
  2. Detrazioni fiscali per le spese scolastiche La maggioranza ha proposto e fatto approvare un emendamento che innalza il tetto delle detrazioni fiscali per le spese scolastiche da 800 a 5.000 euro. Questa misura è stata promossa da forze come Forza Italia, Azione e Noi Moderati, puntando ad alleggerire il carico fiscale per le famiglie sulle spese educative, inclusi i costi per strumenti e materiali didattici.
  3. Interventi sulle infrastrutture scolastiche Tra gli emendamenti già accolti figura anche un piano di investimenti per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture scolastiche, con un focus sulle scuole situate in aree a rischio sismico o soggette a dissesto idrogeologico. Questo intervento mira a garantire maggiore sicurezza agli edifici scolastici, rispondendo a una delle urgenze più sentite nel settore.

Proposte sindacali con scarse possibilità di approvazione

Nel panorama delle proposte emendative, spiccano anche quelle avanzate da sindacati come la FLC CGIL. Una delle richieste principali riguarda il potenziamento del Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), con un aumento di 800 milioni di euro per valorizzare il lavoro aggiuntivo del personale docente e ATA. Proposta dal sapore politico che difficilmente potrà essere accolta, considerati gli strettissimi margini finanziari a disposizione del Parlamento.

Emendamenti governativi in arrivo

A completare il quadro, si attendono ulteriori emendamenti direttamente dal governo. Questi potrebbero concentrarsi su misure strategiche per la scuola, in linea con le priorità indicate dalla maggioranza. Tra le ipotesi, si parla di interventi mirati per il potenziamento del sostegno agli studenti con disabilità e per l’assunzione di personale scolastico, con un occhio alla stabilizzazione dei precari.

La Legge di Bilancio 2025 procede sotto il segno della prudenza finanziaria, con pochi spazi di manovra per emendamenti significativi. La scuola rimane un settore prioritario, ma le risorse disponibili impongono scelte selettive, affidando al Ministero dell’Economia il compito di decidere quali interventi possano effettivamente vedere la luce. La vera partita si giocherà sugli emendamenti governativi, chiamati a integrare e rafforzare le misure già approvate dalla maggioranza.

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