Questa scuola che cade a pezzi
Il sistema educativo italiano, pilastro di cultura e sviluppo, sta mostrando segni preoccupanti di instabilità strutturale. Tra il 2023 e il 2024, le scuole italiane hanno registrato un numero record...

Il sistema educativo italiano, pilastro di cultura e sviluppo, sta mostrando segni preoccupanti di instabilità strutturale. Tra il 2023 e il 2024, le scuole italiane hanno registrato un numero record di 69 crolli, con 19 persone ferite all’interno degli edifici scolastici, il massimo mai raggiunto negli ultimi sette anni. Queste cifre allarmanti sono state riportate in un’inchiesta di Elisa Forte su “La Stampa”, che ha utilizzato i dati forniti dal rapporto “ImparareSicuri” di Cittadinanzattiva.
Un panorama preoccupante
Il rapporto di Cittadinanzattiva offre una panoramica sconcertante: oltre il 59% delle scuole non ha un certificato di agibilità e quasi il 58% presenta carenze nei sistemi antincendio. Ancora più inquietante è che il 41,5% degli istituti non ha superato i collaudi statici, mettendo a rischio la sicurezza di studenti e personale. Le costruzioni scadenti complicano ulteriormente la situazione, come evidenziato dal preside Giovanni Cogliandro nell’ inchiesta de La Stampa, che sottolinea i lunghi tempi e i costi elevati necessari per identificare e risolvere i problemi strutturali.
Deficienze strutturali
Un aspetto particolarmente critico è la mancanza di conformità alle norme antisismiche, con solo l’11,4% degli edifici che le rispetta. Questo è particolarmente grave in un paese sismico come l’Italia, dove la sicurezza antisismica è essenziale per prevenire potenziali disastri. La distribuzione geografica dei crolli — 28 al Nord, 13 al Centro e 28 al Sud — conferma che il problema è nazionale e richiede un intervento urgente e coordinato.
Problemi di accessibilità
La questione dell’accessibilità è altrettanto preoccupante. Solo il 40% delle strutture scolastiche è accessibile agli studenti con disabilità motorie, nonostante l’aumento del numero degli studenti disabili, che oggi rappresentano quasi il 5% del totale. Questa mancanza di infrastrutture adeguate va contro i principi di equità e inclusione, fondamentali nel contesto educativo.
Tempo di agire
È necessario che venga presa seriamente in considerazione la gravità di questa situazione e le istituzioni competenti agiscano per assicurare la sicurezza nelle scuole. Gli edifici scolastici devono essere luoghi dove gli studenti possano crescere e apprendere senza timori. La necessità di interventi strutturali è urgente: la scuola che cade a pezzi deve diventare un ricordo del passato, non una triste realtà del presente.