Rientro a scuola dopo le ferie: diritti e doveri dei docenti
Nessun obbligo di presenza ingiustificato. Il rientro è vincolato ad attività concrete, anche in caso di ordine di servizio formale

Il rapporto di lavoro del personale docente è regolato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). Qualsiasi ordine di servizio o circolare interna emanata dal dirigente scolastico deve essere conforme alle disposizioni di questo documento. Se un dirigente impone obblighi non previsti dal contratto, come la semplice presenza in assenza di attività, tale ordine è da considerarsi illegittimo.
La ripresa del servizio dopo le ferie deve essere sempre vincolata a impegni lavorativi concreti, come quelli previsti dalla programmazione annuale o da un'esigenza eccezionale e giustificata. L'assenza di un'attività concreta rende l'obbligo di presenza privo di fondamento legale.
Cosa fare in caso di ordine illegittimo
Se un docente si trova di fronte a un ordine di servizio che ritiene illegittimo, ha il diritto di contestarlo. Lo strumento corretto è l'atto di rimostranza scritto, un documento formale da presentare al dirigente scolastico. Questo atto ha lo scopo di far valere i propri diritti e di far decadere l'ordine illegittimo, ripristinando la corretta applicazione delle norme contrattuali. Nell'atto, il docente deve fare riferimento al CCNL e spiegare perché l'ordine ricevuto viola le disposizioni in esso contenute.