Rientro a scuola dopo le ferie: diritti e doveri dei docenti

Nessun obbligo di presenza ingiustificato. Il rientro è vincolato ad attività concrete, anche in caso di ordine di servizio formale

01 settembre 2025 04:00
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L'impossibilità di rientro per distanza geografica

Un caso particolare si presenta quando viene emesso un ordine di servizio formale e il docente si trova in ferie in un luogo lontano, rendendo il rientro in tempo impossibile. In questa situazione, la distanza geografica può essere considerata una giusta causa per l'impossibilità di ottemperare all'ordine. La legge non può imporre un rientro immediato e irrealizzabile, soprattutto se la comunicazione avviene in ritardo.

In tali circostanze, il docente non può essere sanzionato per l'assenza, a patto che:

  • Comunichi tempestivamente al dirigente scolastico l'impossibilità di rientrare, spiegando la situazione (lontananza, assenza di mezzi di trasporto, ecc.).
  • Documenti la situazione, se possibile, conservando la prova della sua lontananza o dell'impossibilità di reperire mezzi di trasporto.

Questo non è un rifiuto di eseguire l'ordine, ma una constatazione di un'impossibilità oggettiva. L'ordine rimane valido, ma la sua esecuzione è differita o annullata a causa di un evento non imputabile al docente. Per gestire al meglio la situazione, è fondamentale rispondere all'ordine di servizio, chiedere formalmente l'autorizzazione a non rientrare e, se possibile, proporre alternative come la partecipazione da remoto.

Conoscere i propri diritti e doveri è essenziale per la tutela della professione docente. Un docente non è un "dipendente reperibile", ma un professionista i cui rientri in servizio devono essere motivati e gestiti nel rispetto della normativa.


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