Rinnovo del contratto Istruzione e Ricerca 2022-24: la posizione della Uil Scuola Rua

Il confronto sul rinnovo del contratto collettivo nazionale per il comparto Istruzione e Ricerca 2022-24 prosegue con l’intervento del Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile. Al t...

A cura di Redazione
27 febbraio 2025 18:42
Rinnovo del contratto Istruzione e Ricerca 2022-24: la posizione della Uil Scuola Rua -
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Il confronto sul rinnovo del contratto collettivo nazionale per il comparto Istruzione e Ricerca 2022-24 prosegue con l’intervento del Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile. Al termine dell’incontro all’Aran, in cui è stato presentato l’atto di indirizzo per il nuovo contratto, il sindacato ha ribadito la necessità di interventi economici e normativi per valorizzare il personale scolastico e universitario, superando le criticità del contratto precedente.

Secondo D’Aprile, il rinnovo deve essere incentrato sul recupero del potere d’acquisto degli stipendi, eroso dall’inflazione e dalla stagnazione salariale. L’analisi condotta sulla base dei dati dell’Istituto Nazionale di Statistica mostra come le retribuzioni reali del personale scolastico siano inferiori ai livelli del 2009. Negli ultimi anni, il potere d’acquisto dei lavoratori pubblici ha subito una contrazione del 16%, mentre il rinnovo del contratto attuale consentirebbe di recuperare solo il 6%. Il costo della vita è aumentato a un ritmo più sostenuto rispetto agli incrementi retributivi, aggravando la condizione economica dei dipendenti del comparto.

Il segretario della Uil Scuola Rua sottolinea come la dinamica retributiva non abbia risentito positivamente nemmeno nei periodi di crescita del PIL. Nonostante l’aumento della ricchezza nazionale, i salari non hanno seguito la stessa tendenza. L’attuale fase di rallentamento economico rischia di peggiorare ulteriormente la situazione, rendendo indispensabile un intervento deciso sulle retribuzioni.

Una delle proposte avanzate da D’Aprile riguarda la detassazione degli aumenti contrattuali, misura ritenuta fondamentale per garantire un miglioramento effettivo della condizione salariale. Il sindacato suggerisce, inoltre, l’impiego delle risorse già accantonate per il contratto 2025-27, che corrispondono a un incremento del 2%, in modo da anticipare parte dei benefici economici ai lavoratori già in questa tornata contrattuale.

Oltre all’aspetto economico, la Uil Scuola Rua punta a una revisione delle disposizioni normative del contratto. La posizione espressa da D’Aprile evidenzia la necessità di superare il principio della differenziazione retributiva e della competizione tra il personale scolastico. Il rischio, secondo il sindacato, è quello di creare un sistema in cui pochi ottengano benefici significativi, lasciando la maggioranza dei lavoratori in una situazione di stallo. Questa impostazione, ritenuta in linea con le richieste dell’Unione Europea, potrebbe rivelarsi inefficace per risolvere le problematiche strutturali del settore.

D’Aprile afferma inoltre che il rinnovo contrattuale deve prevedere lo stanziamento di risorse aggiuntive e il riconoscimento della specificità della comunità educante. Il contratto dovrebbe rafforzare il ruolo degli organi collegiali e garantire una maggiore libertà di insegnamento, elementi che il sindacato ritiene fondamentali per migliorare le condizioni di lavoro e la qualità del sistema educativo. Le relazioni sindacali, secondo la Uil Scuola Rua, devono essere svincolate da eccessive rigidità burocratiche, che limitano la capacità di confronto e negoziazione tra le parti.

L’intervento di D’Aprile si colloca in un contesto di crescente attenzione nei confronti delle condizioni del personale scolastico e universitario. Il tema del rinnovo contrattuale si intreccia con le difficoltà del settore e con le richieste di maggiore considerazione per il ruolo svolto dai docenti e dal personale tecnico-amministrativo. La posizione della Uil Scuola Rua si aggiunge a quelle delle altre organizzazioni sindacali, che nelle prossime settimane continueranno il confronto con l’Aran per definire i contenuti del nuovo contratto.

La trattativa si preannuncia complessa, sia per le risorse a disposizione sia per le divergenze sulle modalità di intervento. Il nodo principale rimane quello delle risorse economiche: senza uno stanziamento adeguato, il rischio è quello di un rinnovo contrattuale che non riesca a incidere significativamente sulle condizioni retributive del personale. Il Governo e le parti sociali dovranno trovare un punto di equilibrio tra le richieste dei lavoratori e le possibilità finanziarie dello Stato.

In attesa dei prossimi sviluppi, il dibattito sul rinnovo del contratto Istruzione e Ricerca 2022-24 resta aperto. La Uil Scuola Rua ribadisce la necessità di soluzioni concrete per garantire il recupero salariale e il miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore. La trattativa proseguirà nelle prossime settimane, con l’obiettivo di raggiungere un accordo che tenga conto delle esigenze del personale e delle reali disponibilità economiche.

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