Scuola, CCNL, Gilda: piu’ risorse e impegno politico per categoria sempre pensalizzata
Si è svolto ieri all’Aran un nuovo incontro di contrattazione per il rinnovo del CCNL comparto Scuola, valido per il triennio 2022-24.


“Quello che la nostra organizzazione sindacale da sempre chiede, sono più risorse, riteniamo che il 6% per il triennio 2022-24, a fronte di un’inflazione pari a 16, sia largamente insufficiente. Il mondo della Scuola parte da stipendi molto più bassi rispetto a quelli del pubblico impiego e ancora una volta siamo penalizzati. Non possiamo continuare a dire che vogliamo valorizzare gli insegnanti e vogliamo mettere la Scuola al centro dell’agenda politica e poi, di fatto, lasciare degli stipendi quasi da fame”.
E’ il commento del coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana.
“Vogliamo più risorse, da subito, un impegno politico per la prossima legge di bilancio, in previsione anche del contratto futuro, 2025-27. Se il contratto 2022-24 ormai è stato congelato dalla legge di bilancio, prevediamo almeno risorse una tantum più sostanziose di quelle già stanziate, per recuperare quanto è stato perso e per stipendi tabellari più consistenti nel triennio 2025-27. E’ il mondo della Scuola che lo chiede, siamo il fanalino della PA, a parità di titolo di studio guadagniamo il 20-30% in meno. Chiedo alla politica di passare dalle parole ai fatti, mettiamo davvero al centro dell’agenda politica di questo paese l’istruzione e la Scuola pubblica statale”.
E’ quanto ha affermato Vito Carlo Castellana in un video diffuso sui social
Roma, 10 ottobre 2025
Per il video segui il link https://www.youtube.com/watch?v=Uk19AL2tiHQ