“Stipendi”? I dirigenti scolastici li guadagnano col sudore, altri li incassano col deodorante

Paragonare lo stipendio di un dirigente scolastico a quello di un docente è come confrontare pere e mele

A cura di Redazione
13 agosto 2025 11:09
“Stipendi”?  I dirigenti scolastici li guadagnano col sudore, altri li incassano col deodorante -
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Paragonare lo stipendio di un dirigente scolastico a quello di un docente è come confrontare pere e mele: non solo frutti diversi, ma alberi diversi, campi diversi, responsabilità diverse.

Ma eccoci di nuovo. Puntuali come le zanzare a Ferragosto, arrivano gli articoli che ci raccontano, con tanto di dati e grafici, che i dirigenti scolastici italiani sarebbero “tra i più pagati in Europa”.
 Stavolta tocca a Tecnica della Scuola, che riprende Eurydice per dipingere il DS come un privilegiato.

Peccato che lo stesso articolo di commento, quasi costretto, con la mano tremante, ammetta che il vero confronto non è con i docenti (la solita guerra tra poveri), ma tra dirigenti e dirigenti.
 E qui il castello crolla: perché rispetto alle altre dirigenze pubbliche italiane, il dirigente scolastico guadagna meno, MOLTO meno! 

 

Quanto guadagnano gli altri?

Dati MIM alla mano, un dirigente amministrativo di seconda fascia prende:

  • Stipendio tabellare: € 47.015,77
  • Retribuzione di posizione (fissa + variabile): fino a € 30.107,56
  • Totale annuo: fino a € 90.468,44
  • Retribuzione di risultato media: € 23.830,00 (con punte fino a € 45.911,02)

E i dirigenti scolastici?

  • Stipendio tabellare: € 47.015,77
  • Retribuzione di posizione (fissa + variabile): massimo € 21.600 (fascia A)
  • Totale annuo: massimo € 81.960,88
  • Retribuzione di risultato media: circa € 5.000,00. 

 

Tradotto: a parità di qualifica dirigenziale, un dirigente di seconda fascia MIM porta a casa in media 20.000 euro in più l’anno solo di risultato, con punte che moltiplicano per quattro, cinque quella dei dirigenti scolastici.

 

Il carico di lavoro? Un altro pianeta

La differenza non è solo nelle buste paga, ma soprattutto nelle incombenze:

  • Noi rispondiamo di sicurezza, infortuni, contabilità, privacy, gestione del personale e perfino del portone che cigola; loro no.
  • Noi assumiamo supplenti, gestiamo appalti, organizziamo l’attività didattica, affrontiamo contenziosi con personale e famiglie; loro no (o “per alcuni”).
  • Noi siamo in prima linea 24 ore su 24; loro hanno l’orario d’ufficio.

 

Per chi volesse dedicarci 20 secondi, tanto basta a comprendere il “poco” (dirigenti seconda fascia) e il “tanto” (dirigenti scolastici), la prova sta nella tabella: 

dirigenti_2
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E allora amici di Tecnica della Scuola, a quando un bell’articolo sugli stipendi di questa dirigenza pubblica che vive una vita serena, senza urgenze, senza rischi, senza notti insonni?  A noi sembra che ci sarebbe materia per far brillare quella storia.

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                Il presidente nazionale

                                                                                   Attilio Fratta

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