Topolino e lo stadio «San Siro»
La Walt Disney dedicò un albo di «Topolino» nel 1986 (n. 1620) allo stadio milanese, con la storia Topolino e la leggenda del panettone


di Trifone Gargano
Dopo anni di discussioni, e dopo un’intera nottata di passione, il Consiglio Comunale di Milano ha preso la sua decisione: lo stadio «San Siro» deve andare giù! Con la struttura murario e architettonica, andrà giù (inesorabilmente) una lunga storia di pietre, ma anche di nomi, persone, momenti, vittorie, sconfitte, e tanto tanto altro ancora. Le “luci” di San Siro, tanto per evocare una celeberrima canzone, stanno per spegnersi per sempre. Certo, Milano avrà il nuovo stadio, il «San Siro», intitolato alla memoria di «Giuseppe Meazza», dal 1979, calciatore milanese, già campione mondiale nell’edizione del 1934, resterà nella memoria collettiva non solo della città, ma della nazione intera (e non solo).I lavori di costruzione del vecchio stadio iniziarono il primo agosto del 1925, e fu inaugurato il 19 settembre del 1926, con una partita amichevole, tra le due squadre milanesi (vinta dall’Inter per 6 a 3).
A me piace, qui, raccontare una storia diversa, che proietta lo stadio «San Siro-Meazza» nella leggenda. La Walt Disney dedicò un albo di «Topolino» nel 1986 (n. 1620) allo stadio milanese, con la storia Topolino e la leggenda del panettone, ambientata nella Milano del 1386, regnante il granduca Gian Galeazzo Visconti, nello stesso anno in cui si decideva pure l’edificazione del nuovo Duomo di Milano, scegliendone il progetto.
Topolino e Pippo, grazie alla macchina del tempo, fanno, quindi, un salto temporale e spaziale, portandosi dal loro presente storico al 1386, e dalla città di Topolinia, alla Milano frenetica e attiva del Medioevo, con il preciso incarico di scoprire il nome del progettista del duomo cittadino, viste le polemiche di attribuzione.Questa intrigante e divertente avventura disneyana, con la coppia affiatata Tolino – Pippo, svela al lettore tutta una serie di curiositàe di notizie, riguardanti sia il Duomo di Milano (sulla scelta del granduca per un progetto avveniristico, con la costruzione di una delle chiese più belle del mondo), sia le notizie sull’invenzione del dolce natalizio tipico di Milano, e cioè il panettone (opera di uno sbadato cuoco di nome Pippo); sia, infine, curiosità e notizie sul(futuro) stadio di San Siro, grazie a uno strambo progetto di Duomo, capace di ospitare ben 80 mila fedeli, presentato da due curiosi e geniali, architetti, Mazzoloni e De Riveris (con evidentiriferimenti, nella scelta dei nomi di questi due architetti, ai due rispettivi campioni dell’Inter, Sandro Mazzola, e del Milan, Gianni Rivera.
Dinanzi al granduca, i due architetti, dopo aver dichiarato di essersi ispirati al Colosseo, per la progettazione del loro Duomo,litigano per la scelta dei colori dei mosaici: l’arch. Mazzoloniinsiste sui colori nerazzurri; invece, l’arch. De Riveris, guarda caso, sui colori rossoneri. Gian Galeazzo Visconti pone fine alla bagarre, congedandoli in tutta fretta, bocciando il loro progetto, anche perché dice di temere che la città rischiava di dividersi in due opposte fazioni (nerazzurra e rossonera).
Sceneggiatori dell’albo Disney furono Carlo Panaro e Bruno Sarda; mentre, i disegni furono realizzati da Guido Scala e da Massimo De Vita.