Buon Ferragosto dalla redazione de La Voce della Scuola
Scuola italiana, un anno tra divieti, banchi vuoti e riforme a metà
Cari lettori e care lettrici,
in questo Ferragosto di sole e di pausa dalle aule, la nostra redazione vi accompagna con un approfondimento speciale sulle ultime novità del mondo scolastico. Un’analisi che non si ferma ai titoli, ma va a fondo dei numeri, delle scelte politiche e delle conseguenze concrete sulle vite di studenti, insegnanti e famiglie. Perché la scuola, anche ad agosto, non va in vacanza.
Il Direttore
Scuola italiana, un anno tra divieti, banchi vuoti e riforme a metà
Negli ultimi mesi, la scuola italiana si è trovata al centro di una serie di provvedimenti che vanno dall’assicurazione obbligatoria per studenti e personale, fino al divieto di cellulari in classe, passando per nuove immissioni in ruolo, una “mini call veloce” sul sostegno dalle chance limitate e l’ennesimo decreto legge che promette riforme strutturali. Il tutto sullo sfondo di un’emorragia di studenti dovuta al calo demografico, che già oggi ridisegna le geografie scolastiche e minaccia migliaia di posti di lavoro.
Assicurazione per tutti: tutela o palliativo?
Il decreto-legge n. 90/2025, ora convertito in legge, introduce un’assicurazione obbligatoria che coprirà non solo studenti e personale scolastico, ma anche genitori impegnati in attività autorizzate. Una mossa salutata come “storica” dal Ministero, ma che apre interrogativi: i costi di gestione saranno sostenibili a lungo termine? E basterà una polizza a colmare il vuoto di tutele per i precari, che ancora oggi si vedono esclusi da molte garanzie di welfare?
Il MIM stima la copertura di un vasto numero di eventi dannosi, ma resta il nodo dell’estensione al personale a tempo determinato fino al 30 giugno, che richiederà ulteriori stanziamenti.