Decreto Scuola: l’Esame di Maturità cambia volto
Le novità per studenti e personale scolastico
Contratto scuola e risorse aggiuntive
Sul fronte del personale, il decreto stanzia fondi significativi per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-2024. Tra le risorse figurano oltre 40 milioni per il 2025 e 57 milioni per il 2026, oltre a ulteriori incrementi del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa. Viene così rafforzata la parte contrattuale e di welfare per docenti e ATA.
Supplenze, sicurezza e edilizia scolastica
Il decreto proroga fino al 2028 le disposizioni straordinarie sul conferimento delle supplenze, garantendo maggiore continuità didattica. Sul fronte della sicurezza, vengono introdotti criteri stringenti per i servizi di trasporto nei viaggi di istruzione, con obblighi legati a sicurezza dei mezzi, accessibilità e competenze dei conducenti. In tema di edilizia, si prevede la possibilità di utilizzare fondi PNRR anche per trasporto studenti e arredi didattici, così da rendere gli edifici pienamente funzionali.
Focus sulla scuola europea di Brindisi
Infine, un articolo specifico del decreto riguarda la Scuola europea di Brindisi, a cui sono assegnate risorse fino al 2026 per garantire l’avvio regolare delle attività scolastiche.
Il decreto integrale
Per chi desidera approfondire, è disponibile il testo ufficiale pubblicato in Gazzetta Ufficiale:
📎 Scarica il Decreto-Scuola (PDF)
Il Decreto Scuola 2025 segna un ritorno alle origini, ma al tempo stesso innova: ridà centralità al concetto di maturità, riorganizza i percorsi scuola-lavoro, investe sul personale e introduce nuove garanzie di sicurezza. Una riforma che inciderà non solo sull’Esame di Maturità, ma sull’intero sistema scolastico, con effetti che si vedranno nei prossimi anni.