La rivoluzione personalistica di Valditara. Solo il tentativo di riprendersi uno spazio già  presente

La rivoluzione personalistica di Valditara. Nulla di nuovo! Solo un tentativo di “riappropriarsi di un territorio, piantando una bandierina”

15 ottobre 2025 21:22
La rivoluzione personalistica di Valditara. Solo il tentativo di riprendersi uno spazio già  presente -
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La rivoluzione personalistica di Valditara. Cambio di paradigma

La rivoluzione personalistica di Valditara. Tutto il libro di G. Valditara (La rivoluzione del buon senso. Per un Paese normale) intende evidenziare la discontinuità con il recente passato. Il tentativo risponde al criterio loro/noi. Per essere più chiari, una certa sinistra (espressione molto presente nel libro) ha veicolato, a giudizio di Valditara,  l'idea che la persona è al servizio dello Stato, favorendo quindi un disconoscimento delle singolarità. Di contro, il Ministro si sente investito della missione di riaffermare invece il principio contrario: lo stato al servizio della persona. Da qui la rivalutazione del personalismo di J. Maritain, La Pira che sta dietro "il nuovo modello di scuola costituzionale a cui si richiamano le riforme varate da questo Governo" (pag. 71) A detta del Ministro  questo cambio di paradigma ha generato la personalizzazione della didattica, favorito dalla presenza del docente tutor e orientatore, le nuove linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica e le indicazioni nazionali per la scuola dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione (2025).

Tentativo di "piantare una bandierina"?

A nostro parere queste innovazioni rappresentano solo il tentativo di appropriarsi di una realtà già prassi didattica. In altri termini, ha voluto "riappropriarsi di un territorio, piantando la bandierina della destra"
La personalizzazione, infatti è prassi didattica da quasi cinquant'anni con le classi aperte (Legge 517/77), grazie alle quali l'individualizzazione era attuata in un contesto sociale (gruppi, sottogruppi),
L'educazione civica di Valditara (2024-25) è un aggiornamento di quelle istituite con la legge 92/19. I nuclei tematici (Costituzione, sviluppo economico e culturale digitale) infatti li ritroviamo anche nell'attuale documento.  Nel precedente si legge a proposito della Costituzione (linee guida): "La Legge, ponendo a fondamento dell’educazione civica la conoscenza della Costituzione Italiana, la riconosce non solo come norma cardine del nostro ordinamento, ma anche come criterio per identificare diritti, doveri, compiti, comportamenti personali e istituzionali, finalizzati a promuovere il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese"
Medesima valutazione è espressa per le indicazioni nazionali. Il taglio personalistico è presente nel documento del  settembre 2012 ("Centralità della persona" pag. 5) e in quello in via di definitiva approvazione ("PERSONA, SCUOLA, FAMIGLIA" pag.4).

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