Un secolo fa, le onde radiofoniche iniziavano a diffondere le prime voci e musica nelle case degli italiani, segnando l’inizio di un’era di comunicazione che avrebbe cambiato il mondo. Oggi, l’Università degli Studi di Cagliari, in collaborazione con Confindustria Radio Televisioni (CRTV), si prepara a celebrare il centenario di questo straordinario mezzo con un evento che promette di essere un viaggio nel tempo e uno sguardo verso il futuro: “100 anni e non sentirli. Passato, presente e futuro della radio”.

 

L’evento, che si terrà lunedì 20 maggio, dalle 9.30 nell’aula Magna Mario Carta della facoltà di Ingegneria, è un’occasione unica per esplorare le trasformazioni della radio, da semplice ricevitore di notizie a piattaforma multimediale capace di raggiungere il pubblico giovane con nuove tecnologie e linguaggi.

Tra gli ospiti illustri, Dj Ringo di Virgin Radio, Francesco Abate e Paola Pilia di Radiolina, e Luca Piras e Luca Scanu di UniCa Radio, che dialogheranno con studenti e studentesse, condividendo esperienze e visioni sul futuro della radiofonia. La giornata sarà arricchita dall’intervento dell’attrice e conduttrice Geppi Cucciari, con la moderazione della giornalista Egidiangela Sechi.

Il Magnifico Rettore dell’Università, Francesco Mola, sottolinea l’importanza della radio come mezzo di comunicazione sempreverde: “Nei suoi 100 anni, la radio si è evoluta adattandosi ai cambiamenti sociali, giuridici e tecnologici. Questo evento è un’opportunità per rafforzare il ruolo della nostra università nel territorio, utilizzando nuovi mezzi e contenuti per raggiungere non solo la comunità accademica, ma anche le imprese e i cittadini.”

Franco Siddi, presidente di CRTV, aggiunge: “La radio, pur essendo il mezzo più antico, ha dimostrato una capacità unica di adattarsi e innovarsi. Gli incontri nelle università italiane sono un ponte tra il patrimonio delle radio italiane e il futuro del settore, creando sinergie tra imprese e centri di formazione.”

L’appuntamento di Cagliari è il quinto di una serie promossa da CRTV, che mira a celebrare il patrimonio radiofonico italiano e a discutere di futuro e innovazione. Un evento imperdibile per chiunque sia interessato al passato glorioso e al futuro promettente della radio.

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